Home Nazionale In Normandia le celebrazioni per il 70° anniversario del D-Day. Colloquio Obama-Putin

In Normandia le celebrazioni per il 70° anniversario del D-Day. Colloquio Obama-Putin

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Roma Si celebra in Normandia il 70° anniversario del D-Day, lo sbarco alleato per liberare l’Europa occupata dai nazisti. Alla cerimonia commemorativa nella cittadina costiera di Ouistreham partecipano 18 capi di Stato e di Governo e un migliaio di veterani di guerra.
Tra i capi di Stato e di governo presenti alla cerimonia, ed ospiti del padrone di casa Francois Hollande, il presidente Usa Barack Obama, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la cancelliera tedesca Angela Merkel. Ma gli occhi di tutti sono puntati su Vladimir Putin che, grande escluso del G7 che si è svolto giovedì a Bruxelles dopo che è stato cancellato il G8 di Sochi a seguito della crisi ucraina, si trova in questa circostanza al fianco degli altri leader internazionali.
Hollande ricorda le vittime – Commosso, il presidente francese ha ricordato, in mattinata a Caen, da dove ha preso il via la giornata di celebrazioni, “il sacrificio della popolazione normanna”. “E’ perché la Francia ha vissuto questo dramma che è solidale con le altre nazioni che subiscono la stessa sorte, che preserva la pace alle frontiere dell’Europa e dell’Africa”, ha aggiunto alludendo alla crisi ucraina e agli interventi francesi a favore di Mali, Centrafrica e Nigeria. Hollande ha voluto rimarcare che dei 110mila morti del D Day, ben 20mila furono civili. E che le azioni della resistenza francese contribuirono alla buona riuscita dello sbarco. “La mattina del 7 giugno – ha ricordato – ben 3mila civili furono uccisi e 100mila persone obbligate a lasciare le loro case. I rifugiati si nascosero nelle cantine, nelle chiese, gli incendi si moltiplicarono. Ma ovunque si unirono persone di buona volontà, donne e uomini che aiutarono i feriti a rischio della loro vita”. “Le giovani generazioni – ha dichiarato – devono ricordarsi che qui, due milioni di soldati si batterono in mezzo a un milione di civili”.
Obama incontra i veterani – Dopo un incontro privato con alcuni veterani insieme ai reduci delle guerre in Iraq ed in Afghanistan, il presidente Usa è intervenuto al Normandy American Cemetery and Memorial, dove vi sono circa 10mila tombe dei caduti americani durante lo sbarco .“La vostra eredità è in buone mani”, ha detto Obama facendo un paragone tra la generazione dei veterani e la cosiddetta “generation 9/11”. Anche loro, ha detto il presidente americano, “hanno sentito di essere chiamati a difendere la nazione, anche se sapevano che andavano incontro al pericolo e per oltre dieci anni sono tornati più volte al fronte”. Nel discorso Obama ha anche ricordato i nonni, la nonna Madelyn Payne Dunham che, come tante altre donne americane andò a lavorare nelle fabbriche militari ad assemblare parti dei B-29. E il nonno Stanley Armour Dunham che, arruolato in Aeronautica nel 1942, arrivò in Francia sei settimane dopo: “Non c’è un momento in cui mio nonno mi manca come questo, sarei più che felice di averlo qui. Dobbiamo raccontare le loro storie, dobbiamo onorarli”, ha detto.
Lo sbarco in Normandia, ha ricordato poi Obama, è stato “la testa di ponte della democrazia e la nostra vittoria ha messo le basi per la sicurezza e la prosperità del futuro”. “L’impegno dell’America per la libertà, l’eguaglianza, la dignità di ogni essere umano è scritto nel sangue di queste spiagge e durerà in eterno”, ha aggiunto.
Round di colloqui informali tra i Grandi della terra- Le celebrazioni hanno rappresentato un’occasione per i capi di Stato e di governo per alcuni incontri informali nel corso dei quali affrontare anche i dossier più caldi. Come la crisi in Ucraina. A Deauville si sono incontrati per circa un’ora la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente russo Vladimir Putin. I due, all’inizio del colloquio, si sono scambiati una stretta di mano giudicata austera dai fotografi presenti. L’intero incontro è stato dedicato all’Ucraina, ha precisato il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov che vi ha preso parte. Poco più tardi, rivela l’agenzia di stampa Interfax, c’è stato un colloquio proprio tra Putin, Merkel e il neopresidente ucraino Petro Poroshenko: i tre hanno parlato in modo informale per alcuni minuti prima dell’inizio del pranzo offerto dal presidente francese. A seguire la notizia di un colloquio tra Putin e Obama al castello di Benouville. “Il presidente Obama ed il presidente Putin si sono parlati a margine del pranzo dei leader – ha detto ai giornalisti Ben Rhodes, vice consigliere per la Sicurezza nazionale americano – Si è trattato di un colloquio informale, non di un incontro bilaterale formale”, che è durato 10-15 minuti.
In Francia, Putin ha incontrato, all’Eliseo giovedì sera, il presidente francese Francois Hollande e all’aeroporto Roissy-Charles de Gaulle, il premier britannico David Cameron.