Home Attualità Allarme sicurezza ai Mondiali, si temono azioni solitarie

Allarme sicurezza ai Mondiali, si temono azioni solitarie

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(AdnKronos) – Un attacco di Al Qaeda o di altre organizzazioni terroristiche è considerato “improbabile”, ma non si può escludere l’azione isolata di un “lupo solitario”, come nel gergo della security vengono definiti gli estremisti alla Dzochar e Tamerlan Carnaev, i due fratelli di origine cecena autori della strage alla Maratona di Boston del 2013. La complessa macchina della sicurezza del Mondiale brasiliano, per la quale alla fine, secondo gli analisti dell’istituto Ihs, verrà staccato un assegno da 840 milioni di dollari, cinque volte di più che per Sudafrica 2010, si dice comunque pronta a fronteggiare qualsiasi minaccia.
Dai tempi del Massacro delle Olimpiadi di Monaco del 1972 ad opera di un commando palestinese di Settembre Nero, i grandi eventi sportivi sono stati ‘scoperti’ come palcoscenici globali dai terroristi di tutto il mondo. “Il Brasile può stare tranquillo”, dice il ministro della Giustizia Jose Eduardo Cardozo, intervistato dala Bbc a poche ore dal calcio d’inizio del torneo. Le forze di sicurezza in questi mesi si sono addestrate per qualsiasi scenario, compresi gli attacchi chimici e batteriologici. A preoccupare Cardozo, più che la minacce terroristiche sembrano essere le manifestazioni anti Mondiale, di cui si è avuto qualche violento assaggio in queste settimane. “Nessun tipo di abuso verrà tollerato”, avverte il ministro, né da parte dei manifestanti, né da parte della polizia, alla quale è stato ordinato di rispondere con moderazione.
Non crede molto al rischio di attacchi di gruppi organizzati nemmeno il capo dell’anti terrorismo brasiliano, il generale Julio Cesar de Arruda, che però non esclude la possibilità di gesti isolati. Il “lupo solitario”, appunto. “E’ il tipo di attacco più difficile da prevedere”, spiega. A protezione del Mondiale le autorità hanno messo in campo 170mila uomini, polizia ed esercito compresi.
Il governo ha anche allestito una speciale unità antiterrorismo della quale fanno parte 1.850 uomini delle forze speciali, che avranno a disposizione 36 elicotteri. Sul fronte dell’intelligence, gli 007 brasiliani sono da mesi in contatto con i colleghi di mezzo mondo. Altra minaccia sulla quale dovrà vigilare la macchina della sicurezza è quella della criminalità organizzata brasiliana. Le autorità tendono minimizzare, ma c’è chi ora ricorda che lo scorso anno, il Primeiro Comando da Capital, la potente gang di San Paolo e la più grande organizzazione criminale del Paese, con migliaia di affiliati in tutto il Brasile, minacciò una serie di rapimenti e attentati contro i turisti. Il Pcc intendeva rovinare la festa del Mondiale per impedire che alcuni suoi membri detenuti venissero trasferiti in carceri di massima sicurezza. La minaccia sembrò essere rientrata dopo che per ragioni legali i trasferimenti vennero sospesi. C’è da sperare che i membri del Pcc si limitino a partecipare al Mondiale semplicemente tifando Brasile.