Home Attualità Ambulanze: salvano le vite, ma dovranno pagare il pedaggio autostradale

Ambulanze: salvano le vite, ma dovranno pagare il pedaggio autostradale

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Mugnai e Ferri (FI): “La Regione Toscana intervenga presso il governo nazionale per il rilascio di telepass gratuiti ai mezzi di soccorso”

“Sembra proprio che il mondo del volontariato dia fastidio e che ci sia qualcuno che ritenga se ne possa o, peggio, che se ne debba fare a meno”.

Questo il commento dei consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Mugnai – vicepresidente della commissione Sanità – e Jacopo Ferri, di fronte all’approssimarsi del termine del 1 luglio, giorno in cui la Società Autostrade disattiverà gli apparati telepass esenti in dotazione da oltre 15 anni alle associazioni facenti parte di Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), ma anche alla rete nazionale della Confederazione delle Misericordie e ad altre singole associazioni di volontariato presenti sul territorio nazionale. Una decisione che comporterà inevitabilmente nuovi costi e aggravi burocratici per il volontariato.

“Alla luce di tutto ciò – affermano i due consiglieri azzurri – abbiamo presentato una mozione per impegnare la Giunta regionale ad intervenire presso il governo nazionale amico affinché esso dimostri nei fatti e non solo a parole che considera il volontariato una risorsa fondamentale per il Paese. Una risorsa che merita di essere valorizzata e non penalizzata. Ed è giusto che sia proprio la Toscana a farsi promotrice di questa iniziativa, non solo perché il Presidente del Consiglio viene da questa terra, e quindi dovrebbe ben sapere cosa questo mondo rappresenti per tutte le nostre comunità, ma anche perché pochi giorni fa si sono festeggiati i 770 anni, diciamo 770 anni, di fondazione della prima Misericordia: quella di Firenze, appunto”, incalzano Mugnai e Ferri.

“Il governo nazionale dimostri di considerare il volontariato una risorsa irrinunciabile per il Paese e intervenga di conseguenza, anche su questa miope decisione di Società Autostrade. Questo è un mondo che con i propri mezzi, con le proprie donne ed i propri uomini garantisce una capillare rete di assistenza sia per il settore dell’emergenza-urgenza, che per un’innumerevole serie di prestazioni sociali. Qui si tratta di tutelare il sistema paese con le sue eccellenze: far pagare il pedaggio ai veicoli di soccorso, cioè alle autoambulanze, è un’assurdità. A meno che non ci sia qualcuno che pensi che con le autoambulanze ci si vada in ferie. Per altro – concludono Mugnai e Ferri – questa decisione non determinerà granché per le casse di Società Autostrade, ma raggiungerà perfettamente lo scopo di mettere ulteriormente in difficoltà un settore, quello del volontariato impegnato nei servizi socio-sanitari, già in ginocchio a causa di convenzioni mai rinnovate e di rimborsi pagati con ritardi inaccettabili. Ed è opportuno ricordare che qui in Toscana, grazie alla presenza del volontariato, le postazioni di pronto soccorso costano meno di un quarto rispetto a ciò che avviene in altre regioni”.