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Tra Arezzo e Andrea Vitali è Amore a Prima Vista

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Tra Arezzo e Andrea Vitali è Amore a Prima Vista
Andrea Vitali - Giardino delle Idee

La passione per la scrittura e soprattutto le storie, numerose, affascinanti, intriganti, che Andrea Vitali ha saputo e sa cogliere dalla sua Bellano, il paese della sponda orientale del lago di Como che è diventato una sorta di “Macondo” per lo scrittore, sono stati i temi dell’incontro che si è tenuto presso il Teatro Vasariano di piazza Grande in Arezzo sabato 26 aprile con

In vent’anni di attività ha scritto tantissimi storie e venduto oltre 2 milioni di libri, vincendo premi prestigiosi.

Nato a Bellano, dove vive e dove esercita la professione di medico – “nessuno in paese mi chiama sciur dutur, al massimo l’Andrea” ha esordito con il pubblico divertito del Giardino delle IDEE –  ha raggiunto un enorme successo di pubblico e di critica con “Una finestra vistalago” che ha ottenuto nel 2004, il premio Grinzane Cavour per la narrativa. “La figlia del podestà”, pubblicato nel 2005 ha vinto l’anno successivo il premio “Bancarella”.

Libri che si leggono tutti d’un fiato, libri imperdibili per il numerosi lettori che sabato hanno affollato sin dal primo pomeriggio il Teatro Vasariano.

Siena, Lucca, Cecina, Livorno.

Molti lettori appassionati da tutta la Toscana sono accorsi per incontrare uno scrittore molto amato e seguito.

I romanzi di Vitali offrono una galleria di personaggi inesauribile: “a proposito, i nomi delle persone che popolano i miei romanzi li prendo dal calendario di Frate Indovino: preferisco quelli dei Beati, meno quelli dei Santi” – ha raccontato.

Se Andrea Camilleri  per il suo Montalbano si è inventato un paese della Sicilia, Vitali ha fatto di Bellano la vera protagonista seriale delle sue storie.

Basta per carità con il paragone con Piero Chiara… preferisco quello con Giovannino Guareschi” ha raccontato al pubblico entusiasta.

La mia scrittura è meno rigorosa, più concisa, diretta, quasi orale. E’ una scelta di immediatezza e comprensibilità a cui non potrei proprio rinunciare” ha aggiunto.

Tanti aneddoti e tantissimi applausi.

Vitali si è confermato uno quegli autori che merita di essere seguito nelle presentazioni, perché spiritoso, brillante e generoso di godibilissime storie.

Sollecitato dalle domande di Barbara Bianconi e Marco Forosetti ha poi svelato come e dove trova le sue storie.

A volte partono dall’ascolto di un racconto o da un documento – ha raccontato – le  vicende che narro hanno poi immediate ripercussioni in paese, con i pazienti in fila a caccia di particolari per capire a chi si ispira in realtà questo o quel personaggio”.

Arte, musica, dialetti tanti gli argomenti trattati in un’ora di incontro intenso e sinceramente divertente.

Vitali ha infine parlato delle sue passioni in campo musicale e in campo artistico-pittorico.

Al termine consueta fila al desk libreria e momento dedicato agli autografi e alle fotografie che è diventato occasione per Vitali per conversare amichevolmente con il pubblico, non risparmiando nuovi e esilaranti aneddoti.