Roma 3 ott. (Adnkronos) – La vita di Mario Sironi è raccontata in una mostra che si terrà al Vittoriano da domani all’8 febbraio prossimo, intitolata “Mario Sironi 1885-1961”. Un viaggio attraverso le sue opere più significative con 90 dipinti, alcuni bozzetti, riviste e un carteggio con il mondo del Novecento italiano, la corrente artistica di cui Sironi fu uno dei fondatori. Tra le opere esposte ‘Il lavoratore’ e ‘L’impero’, due lavori legati a Roma, città che ha influenzato profondamente la sua arte.
Il percorso espositivo parte con un approfondimento sulla fase giovanile dell’artista, legata al simbolismo. Opere come ‘Il camion’ e ‘La lampada’ sono invece le rispettive fotografie delle correnti a cui Sironi aderisce successivamente, quella futurista e quella metafisica. ‘L’architetto’ testimonia la stagione novecentista e classica mentre ‘Il lavoratore’ il periodo della pittura murale.
“Spero che le istituzioni trovino una collocazione all’archivio che da qualche anno sto curando”, ha detto la nipote dell’artista Romana Sironi durante la presentazione dell’allestimento. “Ho provato spesso ad organizzare eventi -aggiunge Romana Sironi- ma si è sempre finito con il politicizzarli. Mio zio aderì al fascismo, ma le sue opere sono innanzi tutto quelle di un uomo che sapeva cogliere l’aspetto costruttivo e dinamico delle cose, non certo quello propagandistico”.