Home Nazionale Arte: Firenze, al via il restauro dell’orologio del duomo dipinto da Paolo Uccello

Arte: Firenze, al via il restauro dell’orologio del duomo dipinto da Paolo Uccello

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Firenze, 21 mag. – (Adnkronos) Al via il restauro del meccanismo del grande orologio del Duomo di Firenze, conosciuto come ”Orologio di Paolo Uccello”, dal nome del grande artista rinascimentale a cui si deve la raffinata decorazione del quadrante nel 1433. Posizionato nella controfacciata del Duomo di Firenze, sopra la porta centrale, in un’intercapedine nascosta alla vista, l’orologio è uno dei pochissimi al mondo che segna il tempo con il sistema dell’Ora Italica.
L’intervento di restauro è stato affidato dall’Opera di Santa Maria del Fiore, in accordo con Officine Panerai, a due dei massimi esperti del settore, i professori Andrea Palmieri e Ugo Pancani, del Centro Studi per il Restauro di Orologi dell’Isis Leonardo da Vinci di Firenze. Il restauro, che riporterà in funzione il meccanismo dell’orologio, è reso possibile grazie al contributo di Officine Panerai, Maison di alta orologeria sportiva che è nata proprio a Firenze nel 1860 e ha la propria storica boutique a pochi passi dal Duomo, nel Palazzo Arcivescovile di fronte al Battistero.
L’Orologio del Duomo di Firenze è unico al mondo non solo per la straordinaria collocazione e per l’affresco del quadrante ma anche perché segna l’Ora Italica, un modo di concepire il tempo che nell’antichità era chiamato “Giuliano” (da Giulio Cesare che nel 46 a.C. promulgò il calendario elaborato da Sosigene di Alessandria). All’opposto dei quadranti moderni, l’Ora Italica – anche detto tempo “dell’Ave Maria” o “all’Italiana” – fa avanzare l’unica lancetta sul quadrante in senso antiorario, e la 24° ora non è la mezzanotte ma quella del tramonto del sole, da cui inizia il conteggio delle ore. L’orologio viene dunque regolato nell’arco dell’anno in modo che l’ultima ora del giorno sia sempre quella del tramonto. (segue)