Home Attualità Ast: Bentivogli (Fim), azienda riapre lo scontro

Ast: Bentivogli (Fim), azienda riapre lo scontro

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Roma, 9 ott. (Labitalia) – “E’ fallita nella notata la trattativa sulla Ast di Terni presso il Ministero dello Sviluppo Economico. La proposta presentata al tavolo dal governo era in un equilibrio non soddisfacente tra le posizioni ed è stata bocciata sia dalle organizzazioni sindacali che dalla Ast”. Ne dà notizia la Fim Cisl, con le parole del segretario nazionale Marco Bentivogli.
“Nella sostanza è l’azienda che ha riaperto lo scontro non mediando su nessuna posizione, a partire dall’automatismo per il licenziamento delle persone che non accettano l’esodo incentivato. La Fim Cisl e tutto il sindacato -prosegue Bentivogli- hanno puntato a fare l’accordo facendo continui passi per cercare convergenze, perché sapevamo che l’alternativa all’accordo sono le lettere di mobilità non già per 290, ma per 550 lavoratori, come sono puntualmente state spedite pochi minuti fa dall’azienda”.
“Noi continuiamo a puntare su un’intesa, che però non abbia costi sociali insostenibili ma oggi a queste condizioni non è possibile, serve un atto di responsabilità forte a partire dalla Ast. Oggi incontreremo i lavoratori in assemblea è per noi inaccettabile che una multinazionale come Thyssen Krupp che fa della sostenibilità un vanto, mostri in Italia il peggiore antagonismo che fa male ai lavoratori e distrugge le imprese. Tutte le parti sanno bene quali sono le condizioni per arrivare ad un accordo, serve uno sforzo complessivo per riaprire il confronto e trovare una soluzione sostenibile”, conclude Bentivogli.