Home Nazionale Atac: Monticelli (Filt-Cgil), politica resti fuori da appalti su tpl (3)

Atac: Monticelli (Filt-Cgil), politica resti fuori da appalti su tpl (3)

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– “Per raggiungere questo obiettivo e riformare veramente il Trasporto Pubblico del Lazio è necessario che tutti facciano un passo indietro visibile. C’è troppa politica dentro le aziende pubbliche di Tpl e anche troppo sindacato, troppo spesso non legato alla reale rappresentanza.Tutto questo consente la formazioni di alibi, attraverso i quali è sempre più difficile individuare le reali responsabilità, che invece ci sono e vanno evidenziate, a partire da quelle in capo ad unmanagement non sempre all’altezza e dotato di insufficiente autonomia – dice Monticelli -. La Filt Cgil Roma e Lazio, pertanto, nel voler indicare questo come uno degli ostacoli all’efficienza delle aziende, chiede che qualsiasi intervento su Atac si intenda compiere, si cominci dal ristabilire il giusto equilibrio tra le competenze e le responsabilità che agiscono in Azienda, a partire da quelle che governano le relazioni sindacali. Un livello e una modalità oggi non più sostenibili”.
“E’ necessario, pertanto, rinnovare la rappresentanza aziendale, vecchia di 7 anni, e nella costruzione dell’accordo che ridefinirà le condizioni della nuova rappresentanza, sarà necessario prevedere un visibile ridimensionamento delle agibilità sindacali legate ad una reale rappresentanza dei lavoratori. E perché questo non resti una richiesta – spiega Monticelli – dal momento che la nostra valutazione è quella che non c’è più molto tempo per agire virtuosamente su tutte le questioni che abbiamo sollevato, la Filt Cgil, dichiara fin da ora di non voler tacitamente rinnovare l’accordo 16 aprile 2008, cosiddetto accordo attivisti sindacali, che per quanto ci riguarda cesserà i suoi effetti il 31 dicembre 2014 e propone di rinnovare l’accordo sulle Rsu già dalla prossima riunione per arrivare al rinnovo il prima possibile.Crediamo – conclude Monticelli – sia impossibile prescindere da una riforma del sistema e per l’ennesima volta fare finta di risolvere il problema di Atac individuando soluzioni pure dolorose per chi lavora e poi, come abbiamo dimostrato, lasciarle inapplicate, per incompetenza o consapevolezza della loro inutilità”.