Home Attualità Bellanova a parti sociali, su call center serve accordo su ‘clausola sociale’

Bellanova a parti sociali, su call center serve accordo su ‘clausola sociale’

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Roma, 21 nov. (Labitalia) – “Stiamo lavorando perchè in Parlamento si creino le condizioni per normare la ‘clausola sociale’ nel settore dei call center. Ma nell’attesa, se sindacati e associazioni datoriali più rappresentativi sono d’accordo, possono arrivare a un accordo, come già avvenuto nel settore delle pulizie, che adotti la clausola a livello contrattuale. E quindi l’impegno da parte dell’azienda subentrante nell’appalto a mantenere al lavoro gli addetti dell’impresa che aveva l’appalto in precedenza”. Così il sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, con Labitalia, sullo sciopero nazionale e la ‘notte bianca’ dei lavoratori dei call center italiani, che chiedono al governo appunto la ‘clausola sociale’ e cioè il mantenimento del posto di lavoro anche dopo il cambio d’appalto.
“Stiamo lavorando -continua Bellanova- per risolvere questa situazione. E’ stata fatta un’indagine conoscitiva sul settore, abbiamo riaperto il tavolo al Mise, io stessa ho fatto un’audizione in commissione, e il mio ministero sta seguendo tante vertenze aziendali come Almaviva. Rispetto le manifestazioni di lavoratori e sindacati, ma il governo ce la sta mettendo tutta per risolvere questa situazione”.
Per risolvere la situazione e salvare tanti posti di lavoro, secondo Bellanova, ci deve essere l’impegno di tutte le parti in campo: “Da questa situazione non si esce -sottolinea Bellanova- se non si entra nell’ordine di idee che si esternalizzano i servizi per migliorarli e non per scaricare dei costi. Per il bene del settore, ci deve essere un impegno tripartito: governo, sindacati e parti datoriali”.