Milano, 16 set. (Adnkronos) – Mattinata in territorio negativo per i principali listini finanziari europei in una giornata condizionata dall’attesa di dati macro e dagli eventi (riunione Fed, Tltro della Bce e referendum scozzese) in agenda nei prossimi giorni. All’indomani della ‘bocciatura’ da parte dell’Ocse e dell’agenzia di rating S&P, oggi è il Centro Studi di Confindustria a tagliare le stime sul Pil: il prodotto interno lordo italiano calerà quest’anno dello 0,4% e la ripresa arriverà solo nel 2015 con un aumento dello 0,5%.
Alle 13.45 a Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede lo 0,54% a 20.739 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi che sale a quota 145 con un rendimento del 2,49%. Maglia nera per Lisbona -0,81%, seguita da Bruxelles -0,62%, Parigi -0,47%, Londra -0,45%, Madrid -0,37% e Francoforte -0,34% dopo la diffusione del dato sulla fiducia degli investitori tedeschi sceso a 6,9, al di sopra delle previsioni degli economisti. Piatta la Borsa di Zurigo con l’indice Smi che segna -0,04%.
Sul listino principale di Milano crolla Yoox -5,30%; in affanno il comparto bancario con Mps -3,90% a 1,060 euro, Banco Popolare -2,55%, Bper -1,91%, Mediobanca -1,73%, Intesa Sanpaolo -1,48% a 2,39 euro e Ubi banca -0,71%; in controtendenza Bpm +0,08% e Unicredit a 6,205 euro (+0,16%). Tra le flessioni maggiori anche Telecom -2,01%, Finmeccanica -2,01% e A2A -2,31%. Maglia rosa invece per Wdf +1,37%, seguito da Eni +0,81%, Ferragamo +0,53%, Prysmian +0,46%, Luxottica +0,42% e Terna +0,36%.