– Porto Alegre, 16 giu. – (Adnkronos/Dpa) – Non ha convinto tutti la tecnologia anti gol fantasma assicurata dai Mondiali brasiliani, il palo gol di Karim Benzema siglato al 48′ contro l’Honduras, 3-0 il risultato finale in favore dei transalpini, non persuade i centroamericani nonostante le 7 telecamere puntate sulla linea di porta. A decidere l’incontro un rigore realizzato da Benzema al 45′, raddoppio dello stesso attaccante del Real Madrid al 48′ con la complicità del portiere Valladares a cui viene attribuita l’autorete, e terza marcatura sempre di Benzema al 72′.
“Non era gol, la palla non è entrata totalmente, l’ho visto”, spiega al termine del match un infuriato Noel Valladares, il portiere honduregno che dopo la carambola sul palo si è visto la palla battere sul braccio. “Ero sconvolto, in un primo momento il computer aveva dato il ‘non gol’, poi lo ha convalidato. Non so a cosa credere”, aggiunge il tecnico Luis Fernando Suarez riferendosi alla seconda marcatura dei francesi.
Diametralmente opposto il parere del tecnico dei ‘blue’ Didier Deschamps sulla Goal Line Technology: “La rete era valida, l’arbitro ha ricevuto il segnale, il problema è che sullo schermo dello stadio non è comparsa subito l’immagine decisiva”. Netto il giudizio dell’ala Antoine Griezmann: “Se non ci fosse stato questo sistema oggi l’arbitro non avrebbe certamente convalidato la rete”, spiega il calciatore della Real Sociedad.