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Iraq, Usa pronti a colloqui diretti con l’Iran

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(AdnKronos) – Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di intavolare colloqui diretti con l’Iran sulla situazione della sicurezza in Iraq, colloqui che potrebbero avvenire già questa settimana. Lo ha detto un alto funzionario americano alla Bbc.
I due paesi avversari, che non intrattengono rapporti diplomatici dal 1979, hanno in comune l’interesse a contrastare i miliziani sunniti dello Stato Islamico dell’Iraq e il Levante (Isil) che minacciano il governo di Baghdad e l’integrità dell’Iraq. Il presidente iraniano Hassan Rohani ha dichiarato sabato che Teheran sta valutando una collaborazione con gli Stati Uniti su questa emergenza. L’Iran e gli Stati Uniti, nell’ambito del gruppo 5+1 (i membri permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu + la Germania), partecipano lunedì a Vienna al nuovo round di trattative per trovare un accordo sul controverso programma nucleare iraniano.
Prosegue l’avanzata a Nord dei Jihadisti – Intanto, i jihadisti che combattono in Iraq contro l’esercito regolare hanno annunciato la conquista di nuove città nel nord del paese. Tramite un account su Twitter, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante ha annunciato di aver preso il controllo di Tal Afar, nella provincia di Niniveh, “con l’eccezione di una piccola zona sottoposta a uno stretto controllo e nota come Zona Verde”. I militanti affermano inoltre di aver liberato “centinaia di prigionieri” dal carcere cittadino. Il capoluogo di Niniveh, Mosul, è stato tra le prime città a finire sotto il controllo dello Stato islamico.
Mentre non si arresta l’avanzata dei jihadisti nel nord dell’Iraq, le forze governative rafforzano la loro presenza intorno alla capitale Baghdad e affermano di aver inflitto perdite allo Stato islamico dell’Iraq e del Levante. Fonti anonime della sicurezza hanno riferito all’agenzia Dpa di aver ucciso 23 militanti del gruppo a nord di Baquba, circa 60 chilometri a nord-ovest di Baghdad. La tv satellitare al-Arabiya riferisce inoltre che la presenza di militari è stata rafforzata intorno all’aeroporto internazionale della capitale, dopo che nella notte si sono registrati scontri nell’area.