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Cadla: “stato di agitazione, incontri con la proprietà e il Comune”

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Cadla: “stato di agitazione, incontri con la proprietà e il Comune”

Rsu e Cgil annunciano le proposte che porteranno alla trattativa di mercoledì

Stato di agitazione e blocco delle attività: questa la decisione assunta dai lavoratori Cadla d’intesa con Rsu e Cgil in attesa dell’incontro programmato per mercoledì con la proprietà.

“I lavoratori – commenta il Segretario provinciale della Cgil, Alessandro Mugnai – hanno dimostrato consapevolezza della gravità della situazione e senso di responsabilità. Continueranno a farlo anche in futuro. Vorremmo analogo atteggiamento da parte della proprietà. Chiedere ai dipendenti di distribuire le ultime merci rimaste in magazzino, senza dare spiegazioni, senza chiarire in modo ufficiale cosa significa una struttura vuota vuol dire inasprire e rendere, se possibile, la situazione ancora più difficile. Da qui lo stato di agitazione, il presidio davanti ai cancelli del magazzino e il conseguente blocco di tutte le attività ad eccezione di quelle amministrative, indispensabili al disbrigo delle sole pratiche correnti a supporto della trattativa in corso”.

La vertenza Cadla è giunta quindi ad uno snodo. “Abbiamo alle spalle mesi di estenuanti trattative tra la Rsu, la federazione di categoria e la direzione aziendale. Un confronto alla ricerca di una soluzione non facile – continua Mugnai. I dipendenti hanno fatto la loro parte, accettando i contratti di solidarietà e quindi una riduzione del 30% dell’orario di lavoro e sono state evitate azioni sindacali che determinassero l’interruzione del servizio ai consumatori. Ci auguriamo che mercoledì la proprietà arrivi con proposte positive e ragionevoli, funzionali al proseguimento delle attività e alla tutela dell’occupazione. Noi, d’intesa con i lavoratori, la Rsu e la nostra federazione di categoria, presenteremo le nostre. E su queste chiederemo il sostegno delle istituzioni, a cominciare dal Comune di Arezzo: abbiamo in programma per lunedì un incontro con il Sindaco Fanfani”.

Ed è la Rsu Cadla a ricordare i tre punti principali che verranno portati al tavolo della trattativa. “In primo luogo chiediamo che i dipendenti del magazzino vengano inseriti nelle trattative intraprese per vendere i punti vendita SMK a marchio Despar e Eurospar a due importanti società del settore. Chiediamo poi che una parte dei dipendenti Cadla venga rioccupata, insieme a quelli ex Konz, nel Cash and Carry di Via Setteponti ad Arezzo. Chiediamo infine chiarezza sull’utilizzazione degli ammortizzatori sociali”.

“Il futuro Cadla è incerto. E con esso quello di circa 200 famiglie – conclude Mugnai. Riteniamo che a tutti i livelli debba prevalere senso di responsabilità, volontà di dialogo e capacità di raggiungere insieme il miglior livello di soluzione possibile. E questo nella consapevolezza che la gravità della crisi economica e il calo dei consumi rende tutto oggettivamente più difficile”.