Home Nazionale Calabria: Ncd frena su Ferro, l’appello di Matteoli ‘attendo segnali positivi’

Calabria: Ncd frena su Ferro, l’appello di Matteoli ‘attendo segnali positivi’

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Roma, 7 ott. (Adnkronos) – ”Avevamo tre possibili candidati in Calabria, il che dimostra che Forza Italia ha ottimi rappresentanti in quella regione. La scelta è caduta su Wanda Ferro, che è un ottimo candidato per vincere la sfida con il centrosinistra”. Altero Matteoli, presidente del tavolo di Fi sulle alleanze per le regionali, spiega all’Adnkronos le ragioni della scelta di Wanda Ferro come candidato azzurro alla presidenza della Calabria. L’ex ministro ricorda che in corsa per il dopo-Scopelliti c’era una rosa di tre autorevoli nomi: oltre la Ferro, Giacomo Mancini e Peppe Raffa. Dopo un attenta valutazione e una serie di incontri, il partito azzurro ha deciso di puntare sull’attuale commissario straordinario della Provincia di Catanzaro per lanciare il guanto di sfida alla sinistra renziana.
Con un apposita nota, stamane, Fi ha ufficializzato la discesa in campo della Ferro, provocando la reazione stizzita di Ncd e Udc. Alfaniani e centristi, raccontano, puntano i piedi, perchè avrebbero letto questa mossa come una vera e propria forzatura. Una sorta di investitura a scatola chiusa, un modo per imporre il candidato nazionale e accordarsi solo a livello locale. Da qui l’appello di Matteoli ad mettere da parte ogni divisione: ”Auspichiamo che sulla Ferro ci sia la convergenza di tutte le forze di centrodestra”.
Il presidente del tavolo azzurro dice di poter contare sul sostegno di Fratelli d’Italia e attende segnali di pace dal Nuovo centrodestra: ”Dopo il sì arrivato da Fdi, attendiamo con fiducia risposte positive da parte di Ncd-Udc e delle altre forze che non si riconoscono nella sinistra”.
(Adnkronos) – Matteoli, dunque, si appella al senso di responsabilità e chiede collaborazione per tirata la volata alla Ferro. Fonti azzurre assicurano che non c’è stata nessuna decisione presa a scatola chiusa, perchè Ncd e Udc sono stati informati preventivamente della candidatura dell’attuale vicecoordinatore regionale di Fi e ”nessuno, quindi, è stato messo davanti al fatto compiuto”. Ieri Matteoli e Denis Verdini, riferiscono, avevano annunciato ogni mossa al senatore Antonio Gentile, coordinatore regionale in Calabria di Ncd. C’è chi racconta, invece, che alla base del braccio di ferro tra Fi e gli alfaniani ci sarebbe la richiesta avanzata da Ncd di chiudere un accordo su un ‘pacchetto complessivo’.
Non a caso, Gaetano Quagliariello oggi è stato chiaro sul punto: ”Al di là della stima per la dottoressa Ferro, ribadiamo che per noi un’alleanza non può prescindere dall’avere un carattere nazionale, dal comprendere anche gli amici dell’Udc, dal riguardare sia Calabria che Emilia Romagna, dalla disponibilità a scegliere di comune accordo i candidati presidenti”. Da qui la proposta di convocare in tempi rapidi un tavolo nazionale, ”richiesta che a nome di tutto il partito il nostro coordinatore regionale Gentile, ha ieri avanzato ai senatori Verdini e Matteoli nel corso di un incontro”.
Secondo alcuni, visto che in Calabria non si vincerà, Fi vorrebbe ‘mettere dentro’ un suo candidato, perchè in caso di sconfitta, si assicura la presenza di un suo rappresentante nel nuovo Consiglio regionale. Maurizio Gasparri difende la scelta della Ferro e rinnova l’appello di Matteoli: ”Mi auguro che ci sia una convergenza da parte di quelle forze che hanno, non certo da oggi, un rapporto di collaborazione. Ferro è espressione del territori, rappresenta un dato di esperienza e un momento di discontinuità, visto che è un nome nuovo, è donna, e non è certo un candidato improvvisato. Mi auguro che abbia ragione Renzi, ieri ha detto in tv che in Italia ci vorrebbe un partito di centrodestra e uno centrosinistra, io mi batto da anni per ottenere questo con sorti alterne, in questo momento c’è un pò di frammentazione nel centrodestra che non aiuta”.