Home Nazionale M5S: caos e sospetto hackeraggio, Grillo blocca mail parlamentari (2)

M5S: caos e sospetto hackeraggio, Grillo blocca mail parlamentari (2)

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– Altra spina nel fianco dei grillini, raccontano alcuni parlamentari, l’esternalizzazione delle assunzioni dei collaboratori, ora affidate a una società esterna, la Praxi spa. “I membri M5S di ciascuna commissione – racconta un deputato – avevano a disposizione una graduatoria di nomi a cui attingere per le assunzioni nel legislativo, nomi selezionati in base ai curricula. Ora non è più così. C’è questa società esterna, la Praxi spa, che noi chiaramente paghiamo per un servizio che prima era nostro appanaggio”.
Il cambio di rotta “è stato deciso dal consiglio direttivo, composto da capogruppo, presidente, tesoriere, due delegati d’Aula e segretario. Le spese sotto la soglia dei 10mila euro vengono decise da questo consiglio direttivo, senza alcun voto assembleare. Eppure di guai, a quanto pare, questo direttivo ne sta combinando parecchi”.
“Il problema vero – spiega un parlamentare considerato un ‘fedelissimo’ – è che il gruppo non c’è più, si è sgretolato. E anche il cosiddetto cerchio magico”, ovvero il drappello di eletti più vicini ai vertici del Movimento, “non è nelle condizioni di tenere le redini del gruppo perché c’è una mancanza di comunicazione coi vertici, e per vertici intendo sia Grillo che Casaleggio”. Al Senato, intanto, qualcuno storce il naso per una mail del tesoriere, su richiesta di alcuni senatori, sulle spese del gruppo comunicazione. Al capo del team, Rocco Casalino, sono destinati 8.000 euro lordi al mese. Uno stipendio che alcuni eletti reputano eccessivo.