(Adnkronos) – Il mister atalantino spiega poi come a Bergamo si riescano a cambiare giocatori ma i risultati siano sempre positivi. “Diciamo che in questi tre anni abbiamo fatto molto bene onestamente, ora l’inizio fa ben sperare però quest’anno lo dobbiamo ancora concludere, non vorrei che si pensasse che è già tutto risolto dopo due partite. Abbiamo fatto due buone gare: un pareggio in casa col Verona che è una squadra tosta, una vittoria fuori casa contro un avversario di tutto rispetto, perché sono convinto che a Cagliari faranno fatica in molti. L’Atalanta sta proseguendo su un percorso che è di far crescere i ragazzi, mantenere un’intelaiatura, uno zoccolo duro che ci permette ogni anno di fare dei campionati alla fine tranquilli e anzi al di là di ogni più rosea aspettativa perché negli ultimi tre anni abbiamo toccato 50 punti, tutto qua. Tanto lavoro, una società seria dietro, un’organizzazione ottima, è tutta una serie di cose”.
In conclusione l’allenatore dell’Atalanta preferisce non entrare nel merito delle polemiche tra Marotta e Lotito. “Io non entro in merito alla cosa, se Lotito è stato in Nazionale, è andato a vedere la partita con la giacca della tuta come dicono probabilmente è perché il suo incarico in quanto Consigliere federale glielo consente, poi sta al buon senso di tutti. Ma perché dobbiamo sempre metterci in polemica? L’Italia ha fatto due belle partite ed è la cosa di cui stare a parlare, mica dobbiamo stare a preoccuparci di Lotito?”.