Home Attualità Calcio: giornalista Kommersant, Capello in Russia ora è questione politica (2)

Calcio: giornalista Kommersant, Capello in Russia ora è questione politica (2)

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(Adnkronos) – Le critiche a Capello sono “un modo facile per i deputati per guadagnare consenso. Danno voce alla frustrazione generale del pubblico russo per la nazionale guidata dal ct italiano, citando le pressioni dei loro elettori nelle circoscrizioni in cui sono stati eletti”. I contenuti degli interventi sono stati amatoriali, pretestuosi, ma è emersa una grande frustrazione, anche a seguito della mancata comparsa dell’allenatore alla Duma subito dopo l’eliminazione in Brasile. In molti hanno ricordato che aveva preferito allora andare in vacanza.
Capello può contare sul sostegno del ministro dello sport, Vitaly Mutko, che grazie al successo alle olimpiadi di Sochi ha acquistato un peso politico forte, e ha accesso diretto al presidente Putin. “Capello non ha l’appoggio dei circoli, dei tifosi e neanche dell’ambiente del calcio, ma può contare su un sostegno politico molto forte e di alto livello che conta molto di più”, sottolinea il giornalista, che riconosce lo sforzo dell’allenatore italiano per rinnovare la squadra in crisi di trasformazione e le difficoltà che incontra (giocatori bravi in età critica, un solo giocatore russo nei club stranieri, una generazione di minor talento rispetto a quella che l’aveva preceduta).
Quanto alla convocazione dell’allenatore alla Duma – il figlio di Capello, Pierfilippo, ha assicurato all’Adnkronos che il padre non ha mai ricevuto alcun invito né formale né informale- Kuznetsov spiega che una procedura per chiamare a riferire gli allenatori di calcio non esiste, né tantomeno è mai accaduto una cosa simile ad altri esponenti dello sport, come accade per membri del governo. Tuttavia Capello era stato invitato al Forum a cui hanno preso parte funzionari del ministero dello Sport, deputati, dirigenti della Federazione calcio russa e membri del comitato organizzatore della Coppa del mondo del 2018. Da Zhirinovsky. “Ma erano in molti i deputati che volevano che Capello si presentasse per rispondere alle loro domande”.