(Adnkronos) – “Juve e Roma sono di un altro livello, noi siamo tra le 6-7 squadre dietro bianconeri e giallorossi. Conosco benissimo San Siro e so che il pubblico può spingerci all’impresa: se i nostri avversari saranno più bravi, gli stringeremo la mano. Ma la Juventus domani non avrà più voglia di noi. La squadra è serena, i risultati ci hanno dato fiducia. Ripeto, ci sono ancora problemi che vanno risolti e 2 mesi non bastano. Non possiamo far finta di niente, sappiamo da dove siamo partiti”, aggiunge Inzaghi in conferenza stampa a Milanello.
“La crescita del Milan è esponenziale, gara dopo gara. Per questo avrei voluto arrivare più in là alla sfida con la Juve, ma già ora siamo in un buon momento. A fine dicembre, magari, potremmo vedere quali sono le nostre impressioni dopo la prima fase della stagione. Una prestazione positiva contro i bianconeri, a prescindere dal risultato, sarebbe comunque utile per il morale”, afferma ancora.
In attacco, Inzaghi ha tante opzioni. “Torres ha cercato di recuperare per il Parma fino all’ultimo momento. Ora è molto carico, anche El Shaarawy sta bene. Ho 7 attaccanti, ne giocano solo 3. Valuterò volta per volta, sceglierò la soluzione migliore”, dice. In maglia bianconera, da giocatore, Inzaghi ha scritto pagine importanti. “Conservo un buon ricordo di tutte le squadre in cui sono stato. Andrea Agnelli (presidente della Juve, ndr) è stato il primo a mandarmi un sms quando ho vinto il torneo di Viareggio”, racconta. In estate, il Milan ha pensato anche ad Antonio Conte, ex allenatore della Juve e ora ct della Nazionale. “E’ normale che il Milan abbia pensato ad un allenatore come Conte, il miglior tecnico negli ultimi anni. Principi, valori e regole accomunano me e Antonio”, dice Inzaghi.