Genova, 16 mag. – (Adnkronos) “Rimpianti? Il fatto di non aver mai vinto contro una grande. Ci sono delle partite in cui abbiamo mancato il salto di qualità. Ma questa esperienza mi ha aiutato a capire ancora meglio che una cosa è prendere una squadra in corsa e un’altra è averla dall’inizio. Noi abbiamo speso tante energie in quei 3-4 mesi di risalita, per cui siamo arrivati un po’ scarichi alla fine”. L’allenatore della Sampdoria, Sinisa Mihajlovic chiude con un rimpianto la sua prima stagione sulla panchina blucerchiata, iniziata a novembre quando ha sostituito Delio Rossi. Il futuro del tecnico serbo potrebbe però non essere più alla Sampdoria: non ha ancora rinnovato il contratto e voci di mercato lo accostano alla Lazio. “Il contratto? Non me l’aspettavo questa domanda -dice con sarcasmo alla vigilia dell’ultima partita di campionato in trasferta contro l’Udinese- ma per tagliare la testa al toro vi dico che parlerò domenica prossima”.
Mijajlovic spiega poi la flessione della sua Samp nel finale di stagione: “Gli ultimi risultati sono quelli che si ricordano di più. Una squadra vive sempre di alti e bassi, bisogna fare sì che gli alti durino il più possibile e i bassi invece durino molto meno. Noi abbiamo cercato una continuità che nel finale è mancata. Siamo comunque arrivati all’obiettivo, e questo è ciò che importa. C’è anche da dire che ultimamente abbiamo perso delle partite, ma abbiamo giocato. Contro l’Inter nel primo tempo abbiamo dominato e ci ha fermato solo un grande portiere, e anche con il Napoli abbiamo fatto il doppio dei tiri loro, giocando e creando occasioni. Gli altri sono stati più bravi e fortunati di noi nello sfruttare le opportunità. Ma la mia squadra, malgrado le ultime sconfitte, ha tentato di giocare, facendo il suo dovere”.