Roma, 14 ott. (AdnKronos) – “La riforma costituzionale del bicameralismo, la riforma della legge elettorale e la riforma del regolamento della Camera sono coordinate e viaggiano di pari passo. Il rapporto è di pari approvazione e non di subordinazione, non ci può essere riforma costituzionale se non si ha riforma del regolamento”. Andrea Giorgis, del Pd, uno dei relatori della riforma del Regolamento della Camera insieme a Gregorio Gitti, Pino Pisicchio e Gianni Melilla, replica così a Forza Italia, secondo cui la modifica delle norme che disciplinano il funzionamento dell’Assemblea di Montecitorio dovrebbe essere subordinata all’approvazione della riforma del Senato.
“Sarebbe incomprensibile -insiste l’esponente Democratico-sostenere solo una di queste tre riforme. O si fanno insieme oppure non si ha a cuore la riforma della democrazia. Stupisce che Forza Italia, dopo aver chiesto un coordinamento tra riforma del Regolamento e riforma costituzionale, abbia espresso contrarietà a proseguire. Non vorremmo che tradisse una venir meno di disponibilità a modificare le regole che sovrintendono al funzionamento della Camera”.
“Finalmente -fa eco Gitti- la riforma del Regolamento della Camera viene fuori dalla foresta dell’indifferenza, l’accordo è un’unica riforma da fare insieme e in modo coordinato”.