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Cavriglia: la centrale Enel di Santa Barbara diventa internazionale

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Cavriglia: la centrale Enel di Santa Barbara diventa internazionale

Santa Barbara (Ar), 29 gennaio 2014 – Si è svolta presso la Sala Conferenze dell’impianto a ciclo combinato Enel di Santa Barbara, nel Comune di Cavriglia (Ar), la “Cascade annuale” che ha visto la partecipazione di Mario Scapeccia, Responsabile Nazionale Area Cicli Combinati di Enel Produzione, alla presenza del Responsabile dell’Unità di Business di Santa Barbara Claudio Teloni e di tutti i lavoratori della centrale e dell’ex miniera.

Tra le novità importanti per il moderno impianto a ciclo combinato e per tutto il comprensorio del Valdarno aretino è che Santa Barbara diventa uno dei punti principali luoghi nella logica dell’integrazione internazionale dell’Azienda elettrica: anche le best practices di Santa Barbara, che costituisce un’eccellenza nel settore, infatti potranno essere condivise con i colleghi del Gruppo che operano in altri Paesi del mondo, anche attraverso il nuovo programma “Enel Tech Support” che consentirà il confronto a livello internazionale tra Unità di Business per la condivisione di percorsi di innovazione tecnologia e modalità di gestione.

Sottolineato anche come l’obiettivo Zero Infortuni sia una priorità assoluta da cui il lavoro quotidiano non può prescindere. Claudio Teloni ha illustrato l’attività di Santa Barbara e le prospettive future del sito di produzione energetica: anche nel 2013 è stato raggiunto l’obiettivo “Zero Infortuni” a conferma di un trend positivo da anni e di un lavoro che ha coinvolto in modo proattivo tutti i colleghi. Importanti interventi sono stati messi in atto per il miglioramento impiantistico ambientale e altri investimenti rilevanti saranno fatti nel 2014. Anche per quanto riguarda il Piano di Riassetto della Miniera il 2013 è stato un anno positivo con la conclusione degli interventi nell’area Le Borra e la presentazione degli studi propedeutici alla progettazione esecutiva; nel 2014 è previsto l’avvio della fase operativa, con lo smantellamento delle linee di trasporto e delle macchine di scavo, l’esecuzione delle indagini di caratterizzazione di monitoraggio ambientale e l’inizio della realizzazione dell’emissario del Lago di Castelnuovo.