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Ceoromila, la prima cittadina straniera in Consiglio comunale

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Ceoromila, la prima cittadina straniera in Consiglio comunale
Aurelia Ceoromila

L’apertura dei lavori è stata caratterizzata dai ringraziamenti del presidente del Consiglio Comunale Luciano Ralli alla dimissionaria Marzia Fontana, “per il contributo dato e la correttezza sempre dimostrata”. Ralli ha poi aperto la fase della votazione per la surroga.

A quel punto i rappresentanti dell’opposizione hanno preso la parola, per primo Francesco Francini: “non partecipiamo al voto di surroga per dare un segnale politico a questa assemblea: abbiamo i problemi della città che passano solo sui giornali e a fronte di questo c’è un ordine del giorno fatto di atti di indirizzo. L’unica delibera importante è la surroga di Fontana e allora prendiamo una posizione politica e non la votiamo, accanto all’allarme che lanciamo per il vostro non governo e le continue spaccature”.

Identiche considerazioni di Daniele Farsetti: “nessuna motivazione personale per la nostra non partecipazione al voto: troppe volte ci siamo sentiti passare sopra decisioni importanti, l’unica cosa sarebbe tornare al voto ma temo non accadrà. Dunque, verso questo lento stillicidio marchiamo netta opposizione”.

Gianni Cantaloni: “credo che siano i cittadini i primi a rendersi conto degli stenti della Giunta. E ancora mancano due anni e mezzo di mandato. Bisogna che qualcuno si renda conto che la maggioranza che nel 2011 aveva vinto non esiste più. Il sindaco in primis dovrebbe prenderne atto, assieme alla possibilità di aprire eventualmente una nuova fase politica”.

Luigi Scatizzi: “non partecipare al voto è un segnale a tutti noi, più che alla sola maggioranza,  per rimettere in moto attività istituzionali e amministrative che ci competono. La surroga si farà, ovviamente, ora però serve una scossa. Umanamente posso essere in difficoltà in questo momento ma vorrà dire che compiremo questo atto dovuto in un secondo momento”.

Anche da Roberto Barone è venuto l’auspicio di prendere “di petto i problemi e abbandonare l’immobilismo. Siete un encefalogramma piatto. Semmai posso non essere d’accordo con Francini sull’ordine del giorno che trovo invece importante”.

Luciano Ralli ha rimarcato che “l’ordine del giorno è anche frutto di un accordo che ci ha portato a non iscrivere argomenti ‘pesanti’ in un periodo di par condicio e dunque dove il dibattito resterebbe interno all’aula e non troverebbe la giusta trasparenza ed espressione”.

Matteo Bracciali: “il Consiglio Comunale dibatte oggi temi importanti. Bloccarlo è una contraddizione, l’ordine del giorno vede atti di indirizzo davanti alla pratiche e questo è un segnale di attenzione verso i consiglieri, un’occasione che dovrebbe essere colta. Il dovere istituzionale viene prima di tutto, in un aula dove peraltro mai sono mancati decoro e rispetto reciproco”.

Il sindaco Giuseppe Fanfani: “in realtà accogliere un nuovo consigliere è segno di grande rispetto verso chi è stato eletto e segno di rispetto verso una cittadina che viene da un altro paese. Accolgo le critiche alla Giunta e alla mia persona, ma non diamo il segnale che non vogliamo dare corso alla reintegrazione dell’organo politico. Garantirne la funzionalità è un dovere istituzionale, senza colore”.

Pilade Nofri: “abbiamo già fatto alcune surroghe, tutte accettate per senso di responsabilità unanime del Consiglio Comunale. E ora che succede? Si abbandona questa responsabilità per scelte di parte. Oggi avviene su questa delibera, magari domani sui problemi reali della città dove dovremmo dialogare e trovare soluzioni condivise”.

Renato Peloso: “visto che il mio nome è apparso sui giornali proprio in merito alle polemiche su una pratica importante, dico pubblicamente che non sarò io a fare cadere la Giunta Fanfani. Se qualcuno lo ha pensato, ha sbagliato a fare i conti”.

Luigi Lucherini: “non posso accettare lezioni di etica, voi non avete accettato il diritto di surroga quando dovevamo sostituire tre consiglieri all’epoca del mio secondo mandato. Ve le ricordate le monetine? Dov’era il rispetto nei miei confronti? Ora venite a chiedercelo. Se non esiste più una maggioranza capace di portare avanti un programma politico, cosa dovrebbe fare l’opposizione? Ammetto che all’inizio ero titubante, ma ora il nostro è un obbligo politico: dimostrateci di essere in grado di governare sennò trovate soluzioni alternative”.

Al momento della prima votazione la maggioranza poteva contare solo su 16 voti dunque la surroga non è stata approvata. Nella seconda i votanti sono stati 28, unanimi per la surroga. È subentrata dunque in Consiglio Comunale Aurelia Ceoromila.