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Chirurgia robotica: a Siena nuova tecnica per il cancro gastrico

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Chirurgia robotica: a Siena nuova tecnica per il cancro gastrico

Ideata a Siena, presso l’AOU Senese, una tecnica di chirurgia robotica per gli interventi nel cancro gastrico. L’innovazione, messa a punto dal professor Franco Roviello, responsabile dell’UOSA Chirurgia Generale e Tecniche Mininvasive, insieme al dottor Riccardo Piagnerelli dello stesso reparto e al professor Daniele Marrelli della Chirurgia Oncologica, diretta dal professor Enrico Pinto, viene impiegata nelle gastrectomie totali. “La messa a punto di questa tecnica – spiega Roviello – nasce dalla necessità di riprodurre con tecnica mininvasiva robotica, lo stesso tipo di asportazione dei linfonodi tra l’aorta e la vena cava che si pratica in chirurgia tradizionale. L’asportazione di questi linfonodi si rende necessaria nei tumori gastrici localmente avanzati, del terzo superiore dello stomaco, ed in quelli cosiddetti diffusi”. L’esecuzione di questa tecnica, oltre ad essere fondamentale per una più accurata stadiazione del tumore, è un caposaldo nella corretta esecuzione di una gastrectomia totale, con un’asportazione superestesa delle stazioni linfonodali. “In centri come il nostro – aggiunge Roviello – caratterizzati cioè da un alto volume di attività e con un’esperienza consolidata in chirurgia gastrica tradizionale, questa procedura ha la stessa percentuale di complicanze della tecnica tradizionale mantenendo, al contempo, i vantaggi dell’approccio mininvasivo”. La novità è stata validata anche dalla pubblicazione sulla prestigiosa rivista scientifica “The International Journal of Medical Robotics and Computer Assisted Surgery”. Negli ultimi due decenni si è assistito ad un progressivo affinarsi della diagnostica e del trattamento della patologia tumorale gastrica. “L’avvento della chirurgia laparoscopica prima e della chirurgia robotica poi – conclude Roviello – ha imposto la necessità di ottenere, con le tecniche mininvasive, gli stessi risultati oncologici rispetto alla chirurgia tradizionale. La chirurgia robotica, in particolare, unisce i vantaggi della chirurgia laparoscopica e cioè minor trauma chirurgico, minor dolore e precoce ripresa delle attività quotidiane, ai vantaggi della tecnica tradizionale con un migliore accesso nei siti anatomici più complessi, promettendo, in alcuni casi, di essere superiore per alcuni tipi di procedure”.