– Per Booth il plot, al momento della lettura della sceneggiatura risultava poco credibile: “Ho pensato che persone così non esistono davvero poi, frequentando ambienti dove queste cose avvengono per prepararmi al film, ho riscontrato che comportamenti di questo genere sono reali. Queste persone sembrano da invidiare ma di invidiabile in loro c’è ben poco”. “Essere come loro? No! -dice secco Claflin- il loro stile di vita è fatto di eccessi e se nel film inizialmente appare desiderabile questo serve solo ad aumentare l’effetto sul pubblico quando il loro comportamento diventa un eccesso, un abuso”.
La tentazione dell’invidia la ammette Irons, secondo il quale “è importante, per gli attori, non esprimere giudizi sui personaggi che si intepretano. Quello che abiamo fatto è stato mostrare cosa, in apparenza, offre questo genere di vita. Vita, un mondo che può anche apparire invidiabile”.
Di invidabile, per ora, c’è sicuramente la notorietà crescente dei tre interpreti: Claflin è stato scelto recentemente per ‘Hunger Games: La ragazza di fuoco’ ed ora sta girando il terzo film della trilogia ‘Hungher games: ‘Il canto della rivolta – parte 1’ che uscirà a novembre. Nel 2012 Clafiln è stato protagonista del film record di incassi ‘Biancaneve e il cacciatore’. Douglas Booth ha al suo attivo il boy George nel bilm biografico della Bbc ‘Worried about the boy’. La scorsa estate è stato protagonista maschile del film ‘Lol’ con Demi moore e nell’agosto 2013 è stato Romeo nel ‘Romeo e Giulietta’ di Carlo Carlei. Nel cast di ‘Noah’, Booth ha da poco terminato le riprese del film d’azione ‘Jupiter – il destino dell’universo’. (segue)