Milano, 18 dic. (AdnKronos) – Il Consiglio Metropolitano di Milano ha approvato questa notte lo Statuto della Città Metropolitana con 18 voti favorevoli (il sindaco Pisapia, i consiglieri di centrosinistra, Forza Italia e Ncd), 2 contrari (Lepore e Fusco della Lega Nord)) e 1 astenuto (Osnato di Fratelli d’Italia). Due consiglieri (Cappato e Biscardini) presenti in aula non hanno partecipato alla votazione.
Il voto finale si è tenuto all’1,45 al termine di una seduta durata quasi 17 ore in cui si è concluso l’esame degli oltre duecento emendamenti presentati. Il testo dello Statuto sarà sottoposto al voto della conferenza dei sindaci che si riunirà a Palazzo Isimbardi lunedì 22 dicembre, rispettando così il termine della fine del 2014 per l’approvazione definitiva dello Statuto.
Novità importante contenuta nello Statuto è l’elezione a suffragio universale del sindaco metropolitano, che tuttavia avverrà al verificarsi di alcune condizioni previste dalla legge Delrio. la più importante è l’istituzione delle municipalità che, a quanto si apprende, difficilmente avverrà entro il 2016 e, di conseguenza, l’elezione diretta poterebbe avvenire soltanto nella tornata successiva, ovvero al 2021. Sindaco e consiglio metropolitano restano infatti in carica cinque anni.