Nel pomeriggio di ieri, in questa via Don Minzoni, gli operatori della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Arezzo, sono stati attirati dalla vettura su cui viaggiava A.C., un uomo di mezza età, classe 1953
A. C., con alcuni pregiudizi per detenzione di munizionamento da guerra e spaccio di stupefacenti, risalenti a circa venti anni fa, è stato trovato in possesso di 6,61 grammi di eroina confezionata in un unico ovulo di cellophane.
L’atteggiamento collaborativo dell’A. C., che, sottoposto a perquisizione, ha quasi immediatamente consegnato lo stupefacente, non ha però distratto i solerti agenti dell’antidroga che hanno comunque ritenuto necessario sottoporre a perquisizione l’appartamento in cui A.C. vive da solo, in una cittadina di provincia a circa una ventina di chilometri dal capoluogo aretino.
La perquisizione domiciliare ha fatto rinvenire a Bibbiena (AR) un vero e proprio laboratorio dove l’arrestato aveva realizzato una piccola coltivazione domestica intensiva di marjiuana: 30 piante, adagiate in 16 vasi ordinatamente posti sopra una pedana in legno, illuminati con una lampada al magnesio all’interno di un locale dedicato e climatizzato per favorire l’infiorescenza ed accelerare la crescita.
L’esito dell’attività ha permesso il rinvenimento di:
- 5 bilancini di precisione;
- 6, 61 grammi di eroina
- 16 vasi contenenti 30 piante di marjiuana;
- 10 grammi di marijuana essiccata;
- 624 grammi di marijuana in fase di essiccamento.
L’arrestato, che ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo di questa mattina, ha subito la convalida l’arresto ed è stato sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
