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Comuni Ricicloni, per la prima volta uno per regione tranne Valle d’Aosta

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(Roma, 9 lug. – (Adnkronos) – – Quattordici comuni sopra i 10mila abitanti, 19 sotto i 10mila e sei capoluoghi: Salerno, Pordenone, Novara, Andria, Trento e Belluno. Sono i 25 vincitori assoluti di Comuni Ricicloni 2014 premiati oggi a Roma nell’ambito della XXI edizione del premio di Legambiente. E per la prima volta ce n’è uno per ogni regione, ad eccezione della Valle d’Aosta. Per accedere alle classifiche, i comuni devono aver raggiunto l’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata. La classifica è poi costruita attraverso un indice di buona gestione dei rifiuti urbani: quest’anno per la prima volta i ”primi della classe” sono almeno uno per ogni regione d’Italia, con l’unica eccezione della Valle d’Aosta.
Accanto ai vincitori assoluti ci sono 1.328 “campioni” nella raccolta differenziata dei rifiuti, il 16% dei comuni d’Italia per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, il 13,7% della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria del riciclo e quindi la green economy che ‘vale’ 150 mila posti di lavoro. Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono le regioni con la più alta concentrazione di Comuni Ricicloni. Ma la novità dell’anno è la crescita dei ricicloni nel centro sud che passano dal 15 al 20% del totale nazionale.
Crescono in particolare i comuni virtuosi nelle Marche (+15% in un anno) dove è stata applicata la legge nazionale, prevedendo un tributo di 20 euro per tonnellata per i rifiuti urbani che finiscono in discarica, importo modulato in base alle performance di raccolta differenziata raggiunte dai Comuni. Premi e penalità che i comuni sono invitati (applicando tariffe differenziate in funzione dei rifiuti prodotti da ciascuna famiglia) a trasferire ai cittadini, riducendo drasticamente le tariffe da pagare ai più virtuosi.
Novità della cassifica di quest’anno è, dunque, “il lento spostamento al centro sud della distribuzione geografica dei ‘ricicloni’, ancora saldamente insediata nel Nord Est, con metà dei comuni virtuosi – dichiara Andrea Poggio, vicedirettore di Legambiente che ha coordinato la giuria – In particolare grazie alla crescita dei comuni marchigiani, che hanno applicato un sistema moderno di raccolta (porta a porta) e che usufruiscono degli sconti per lo smaltimento in discarica in base alle performance di differenziata”.
Le nuove tecnologie dell’informazione (non solo sistemi automatici di pesata e controllo nella raccolta, ma anche App scaricabili anche su smartphone e tablet di ciascuno) fanno il loro ingresso in centinaia di comuni d’Italia e fanno prefigurare alla futura smart comunity che popolerà le città e i quartieri una amministrazione dei flussi di rifiuti che arriva a ricordare il giorno prima la frazione di rifiuto differenziata da preparare davanti alla porta di casa, la pesata del proprio condominio e i premi (riduzione di tasse) che si possono ottenere per chi riduce all’indispensabile i rifiuti non riciclabili.