Di fronte al dilagare di furti e rapine ai danni di aziende locali, già stremate dalla crisi, CNA e Confartigianato richiamano con forza l’intervento del Comune e degli organi preposti al controllo per mettere un freno ad un fenomeno che investe l’intera comunità savinese e che non può più essere subito passivamente.

“ Chiediamo una maggiore incisività dei controlli, sia durante il giorno che nelle ore notturne. Si stanno moltiplicando i casi di microcriminalità: furti di automezzi, di incassi di negozi, di attrezzature aziendali, di biciclette che minano la tranquillità non solo delle imprese, ma anche di chi abita questo territorio. La nostra richiesta è che l’Amministrazione comunale incrementi i servizi di controllo da parte della Polizia Municipale.

Ma non basta. Dopo tante promesse non è più possibile rinviare l’installazione di telecamere per la sorveglianza dell’area urbana e dell’area comunale. Non possono essere accettate posizioni difensive che fanno appello alla carenza di risorse nelle casse comunali: come alle aziende e ai cittadini è richiesta un’ottimizzazione delle spese per far fronte alle difficoltà che perdurano da tempo, così le scelte comunali devono essere indirizzate ad interventi per il bene generale della comunità. E cosa c’è di più importante della sicurezza? Questo è un tema che, se non affrontato con prontezza e tempestività, rischia di innescare azioni spontanee che non favoriscono la convivenza civile e l’equilibrio del tessuto urbano”.

Le Associazioni artigiane fanno appello anche ad una più efficace collaborazione con le forze dell’ordine dello Stato affinchè la sinergia possa produrre una maggiore capacità di prevenzione dei reati e quindi di controllo del territorio.