Home Nazionale Lavoro: Tocci (Pd), no a espulsioni, mio gesto non è una resa

Lavoro: Tocci (Pd), no a espulsioni, mio gesto non è una resa

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Roma, 11 ott. (Adnkronos) – “Non vogliamo neppure sentire il linguaggio delle espulsioni. L’autonomia dei parlamentari ha una funzione ben precisa”. Lo scrive Walter Tocci, che dopo aver votato la fiducia sul Jobs act ha annunciato le dimissioni da senatore Pd, in una lettera pubblicata sul blog di Pippo Civati. “Sono inaccettabili le reprimende ai colleghi che non hanno votato la fiducia”, afferma Tocci, che condivide “pienamente con Casson, Mineo e Ricchiuti il giudizio negativo sulla riduzione delle garanzie per i lavoratori e sullo strappo costituzionale di una delega conferita al governo senza i necessari indirizzi parlamentari. Sono scelte che superano il mandato ricevuto dagli elettori nel 2013 ed e’ pertanto pienamente legittimo che si possa non rispettare la decisione di partito”.
Tocci lamenta che “c’e’ stato un trasferimento di fatto del potere legislativo a favore dell’esecutivo su un principio costituzionale come i diritti dei lavoratori. Il governo ha chiesto una delega in bianco e ha impedito al Parlamento di definire gli indirizzi”. E ancora: “Il presidente del Consiglio ha posto la fiducia per bloccare la discussione degli emendamenti presentati da circa 40 senatori del partito di cui e’ segretario. Il tema, dunque, non e’ l’obbligo di votare la fiducia, ma il fatto che la fiducia non puo’ essere utilizzata per evitare il confronto politico e parlamentare”.
“Tra i tanti messaggi che ho ricevuto a seguito delle mie dimissioni da senatore -precisa- quelli dei giovani in particolare sembrano averle interpretate come un segnale di abbandono. Ho chiesto a Pippo ospitalita’ sul suo blog per dire loro che non e’ cosi’, anzi. Il mio gesto vuole essere un incitamento ai giovani a impegnarsi in politica, rischiando per le proprie idee, contribuendo a migliorare il rapporto dei partiti con la societa’”.