Home Attualità Confsal Salfi a Mef, serve cambio di passo su agenzie fiscali

Confsal Salfi a Mef, serve cambio di passo su agenzie fiscali

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Roma, 28 ott. (Labitalia) – “La Federazione Confsal-Salfi, tra le organizzazioni sindacali più rappresentative del comparto agenzie fiscali, le chiede, nell’ambito dell’ampio lavoro parlamentare in corso sulla cosiddetta ‘delega fiscale’, nonché nei diversi interventi normativi riguardanti la legge di stabilità, un suo autorevole e opportuno intervento rivolto a salvaguardare e rafforzare il modello delle Agenzie fiscali, non nei termini del mantenimento dello ‘status quo’ quanto nell’espressione di un cambio di passo che, nel rimuovere le criticità osservate, innalzi ulteriormente il livello di efficienza ed efficacia della macchina fiscale, qualificando, ulteriormente il lavoro di migliaia di colleghi, funzionari e dirigenti, ad essa dedicata”. E’ quanto scrive il segretario generale della Confsal Salfi, Sebastiano Callipo, in una lettera indirizzata al capo di gabinetto del ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Garofoli.
Secondo il sindacato di categoria, “sono necessari interventi correttivi dello schema convenzionale Mef/Agenzie fiscali che rafforzino l’autonomia finanziaria delle Agenzie, nonché salvaguardino la loro autonomia gestionale e organizzativa, anche attraverso semplificazione e razionalizzazione del rapporto di ‘governance'”.
E ancora la “modifica dello schema di finanziamento del salario incentivante il personale in servizio nelle agenzie fiscali, attraverso la ‘dinamizzazione’ della quota incentivante di convenzione.
E, ancora, il sindacato chiede “l’eliminazione dei vincoli normativi che impediscono le progressioni economiche tra le aree del personale in servizio nel comparto, unico strumento in grado di apprezzare (come quota di salario fisso e ricorrente) l’impegno quantitativo e qualitativo espresso in un determinato periodo temporale, e, quindi, l’eliminazione del cosiddetto ‘tetto salariale’ che contrasta, inequivocabilmente, con il sistema della premialità delle prestazioni”.
Per la Confsal Salfi, servono interventi “rivolti a definire meglio i percorsi di sviluppo professionale dell’intera categoria, anche con riferimento all’accesso alla dirigenza”.
“Quanto sopra, soprattutto con riferimento all’eliminazione del ‘tetto salariale’, nonché alle richieste modifiche della Convenzione triennale, in ragione della riconosciuta specificità dell’amministrazione finanziaria che ha determinato, nel decennio scorso, il profondo percorso di ‘reingegnerizzazione’ e ‘ammodernamento’ della ‘macchina’ fiscale, specificità che oggi pare affievolita e/o emarginata rispetto ad altri settori e altri comparti certamente meritevoli quanto quello delle Agenzie fiscali di un giusto ed equo riconoscimento, professionale ed economico”, conclude.