Roma, 11 ott. (Labitalia) – E’ scesa in piazza, oggi, a Roma, la Confsal Unsa, sindacato autonomo dei lavoratori pubblici, per chiedere il rinnovo del contratto e lo sblocco degli stipendi, come ha ribadito a gran voce dal palco il segretario generale, Massimo Battaglia. Così, in piazza S.S. Apostoli, questa mattina, è andato in scena il ‘Contratto day’, fra sbandieratori, trampolieri e un particolare ‘dress-code’: tutti vestiti di bianco.
‘Vogliamo il contratto’, ‘Contratto subito’, ‘Contratto, lavoro, dignità’, ‘Il contratto è un diritto dei lavoratori’, ‘Non mi piego, non mi abbatto, voglio subito il contratto’: sono solo alcuni degli slogan che campeggiavano nei manifesti. E poi l’appello all”Articolo 36 della Costituzione: il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata al suo lavoro per assicurare a sé e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa’.
Ma anche i messaggi diretti rivolti al governo: ‘State affamando i lavoratori pubblici’, ‘Renzi queste sono le nostre buste paga’ (con tanto di fac-simile), ‘Renzi fai il gioco delle tre carte ma sono tutti due di picche’.