Home Nazionale Conti pubblici: Capezzone, esempio Francia parla chiaro, tabù 3% va rotto

Conti pubblici: Capezzone, esempio Francia parla chiaro, tabù 3% va rotto

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Roma, 1 ott. (AdnKronos) – “L’esempio francese parla chiaro. Il tabù del 3% va rotto. Invece, il premier Matteo Renzi sbaglia, a mio avviso, a impiccarsi al 3%, come fa da mesi”. Ad affermarlo in una nota è l’esponente di Forza Italia, Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera.
“Com’è noto, invece, a mio parere -sottolinea Capezzone- andrebbe scelta una tesi totalmente opposta e alternativa alla logica degli ‘zero virgola’ e della ‘gestione dell’esistente’ praticata finora dall’attuale Governo, purtroppo in totale linea di continuità con i Governi Monti e Letta. Nel mio libro ‘Per la rivincita’, ho dettagliato l’operazione, proponendo un vero e proprio piano-choc. Occorre sfondare il limite del 3%, e occorre farlo per realizzare un super-taglio di tasse, accompagnato da tagli di spese e riforme strutturali”.
In particolare, rileva, “propongo un taglio di tasse di 40 miliardi in meno in 2 anni (e poi 12 nei successivi 3), con tre destinatari: le imprese, i lavoratori e il nucleo famiglia-consumatori. Per le imprese, c’è il dimezzamento Irap e il calo dell’Ires al 23%; per i lavoratori, ci sono 10 mld in meno di tasse sul lavoro; per le famiglie e i consumatori, c’è la cancellazione della tassa sulla prima casa e il calo dell’Iva al 20%. Nel mio libro, per l’esattezza al capitolo 16, sono indicate tutte le coperture effettuate con tagli di spesa pubblica. E’ questa una vera ipotesi di “politica economica della libertà” per uscire dal tunnel e conquistare tassi di crescita significativi. Il resto, mi spiace per Renzi, è solo ‘manutenzione del declino'”.