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Coristi da tutta Italia ad Arezzo per la “Festa della Voce”

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Per tre giorni Arezzo risuonerà delle voci di centinaia di coristi provenienti da tutta Italia. La cittàsi prepara infatti ad ospitare la “Festa della voce”, la kermesse di laboratori musicali, stage ed esibizioni che vedràimpegnati oltre venti cori da tutta Italia. Loro avranno l’opportunitàdi vivere, proprio nella cittàdel monaco Guido, una straordinaria full immersion nel suono con alcuni dei migliori direttori di coro a livello internazionale. Il pubblico di appassionati avràinvece la possibilitàdi assistere gratuitamente ad una ricca serie di concerti nel capoluogo ma anche in provincia.

La “Festa della voce”conclude l’edizione 2013-2014 della rassegna di musica corale “Diventinventi”, ideata dall’associazione Insieme Vocale Vox Cordis con il patrocinio di Provincia e Comune di Arezzo e la direzione artistica del maestro Lorenzo Donati.

La tre-giorni di canto, che gode anche della collaborazione della Fondazione “Guido d’Arezzo”, si apre venerdìsera alle ore 20.20 con il concerto inaugurale nella Pieve di Santa Maria ad Arezzo. Ad esibirsi il coro Vox Cordis diretto nella prima parte del programma dal giovane maestro Davide Benetti di Cogne (Aosta), vincitore della I edizione del concorso per direttori di coro “Le mani in suono”. Nella seconda parte Benetti cederàla conduzione ai maestri Benedetta Nofri, Patrizio Paoli e Lorenzo Donati, musicista e compositore aretino, reduce da prestigiosi successi: giusto qualche giorno fa, alla fine di maggio, ha portato il Coro Giovanile Italiano sul podio piùalto del concorso internazionale Florilege Vocal di Tours, mentre al 50°International Choral Festival di Montreux in Svizzera aveva vinto il primo premio per la migliore composizione con “Il canto del fuoco”.

Sabato 21 giugno la festa della Voce entrerànel vivo con l’apertura degli atelier condotti dai direttori di coro Basilio Astulez, Carlo Pavese e Matteo Valbusa. Tra gli allievi, che saranno impegnati mattina e pomeriggio presso la Casa delle Culture e il Convitto Nazionale, ci sono circa coristi appartenenti a venti ensemble di varie cittàitaliane, da Aosta a Roma, Ancona, Bergamo, Genova, Trento, Fano, Frascati e Grosseto. Non mancheranno i rappresentanti di alcuni cori della provincia di Arezzo (I Cantori di Silvia e Vox Cordis di Arezzo, “Bruno Banchetti”di Capolona, Orophonia di Badia Prataglia, Lux Harmonica e Piccole Note di Monte San Savino).

Ma anche i semplici appassionati potranno approfittare dell’occasione per imparare qualcosa di più: sono previsti infatti alcuni laboratori aperti a tutti presso la Casa delle Culture (sabato alle ore 9 e alle 14.15, domenica alle ore 9), la Chiesa di Badia (domenica, ore 9) e l’aula magna del Convitto Nazionale (sabato alle ore 9). Un’ora circa, per aprire la giornata all’insegna del respiro e del canto con l’aiuto di  docenti qualificati.

Sabato sera, alle ore 21, gli oltre 350 coristi saranno protagonisti dei cinque concerti in programma in contemporanea in altrettante localitàdella provincia, ad ingresso gratuito: a Badia Prataglia presso la pieve di santa Maria Assunta, a Capolona presso il Cinema Nuovo, a Cortona nella chiesa di san Filippo, a Monte San Savino nella chiesa di Sant’Agostino e infine a Montevarchi nella chiesa di Santa Maria del Pestello. Cinque eventi per una serata “a tutta musica corale”pensata per celebrare anche in provincia di Arezzo la Festa europea della musica, in calendario ogni anno il 21 giugno per il solstizio d’estate.

Domenica 22 saràArezzo ad ospitare il gran finale della “Festa della Voce”, in un centro storico ancora addobbato a festa per la Giostra del Saracino. Nella mattina, alle ore 11.30 dopo i laboratori, i coristi iscritti sfileranno per le strade insieme agli Sbandieratori di Arezzo, per radunarsi poi alle ore 12 avanti alla Chiesa di San Michele, in corso Italia, ed iniziare il grande concerto di chiusura. Un’esibizione che promette di essere particolarmente emozionante, con centinaia di voci unite insieme ad intonare canti noti e meno noti, dal repertorio gregoriano alle melodie contemporanee. Una dimostrazione viva di come la musica riesca ad unire le persone, oltre ogni differenza, attorno ad uno stesso obiettivo: l’arte e la bellezza.

A presentare la Festa della Voce sono intervenuti  questa mattina (lunedì16 giugno) in conferenza stampa presso il Comune di Arezzo l’assessore comunale alle politiche giovanili Francesco Romizi, la presidente dell’associazione Insieme Vocale Vox Cordis Gianna Baroni con il direttore artistico Lorenzo Donati e il presidente della Fondazione Guido d’Arezzo Carlo Pedini, che ha collaborato all’iniziativa.

“Ancora una volta la musica, con la presenza di cori da tutta Italia, ci offre una straordinaria opportunitàper fare promozione turistica della nostra città, con tutte le ricadute economiche che ne derivano” ha detto l’assessore Francesco Romizi, sottolineando anche come l’apertura alla tradizione corale ampli l’offerta della musica giovanile. “La Festa della Musica anticipa in qualche modo il Polifonico, se non come gara come rassegna di richiamo per tanti cori italiani”, ha detto il presidente della Fondazione Guido d’Arezzo Carlo Pedini, “la presenza della Fondazione a fianco di Vox Cordis in questa occasione conferma l’amicizia e la stima professionale che ci legano”. “Arezzo si conferma punto di riferimento della musica corale”, ha sottolineato il maestro Lorenzo Donati, direttore artistico del festival Diventinventi, “per tre giorni oltre 350 coristi vivranno qui alcuni momenti formativi importanti condividendo la gioia di fare musica in un periodo particolarmente festoso anche per la città, vista la concomitanza con la Giostra del Saracino”. “Con la Festa della Voce concludiamo nel migliore dei modi la quinta edizione della rassegna Diventinventi, aperta nel dicembre scorso”, ha detto la presidente dell’Associazione Insieme Vocale Vox Cordis Gianna Baroni, “un’esperienza che èandata oltre ogni nostra aspettativa, a dimostrazione di quanta attenzione e richiesta ci siano in Italia per il mondo della musica corale. La formula degli atelier formativi uniti alle esibizioni in pubblico èpiaciuta molto. Invito il pubblico a partecipare numeroso ai concerti in programma, anche per dare il benvenuto della nostra terra ai tanti coristi e appassionati che arriveranno per l’occasione”.