Home Nazionale Corruzione: carta etica Avviso Pubblico, amministratori non chiedano vantaggi

Corruzione: carta etica Avviso Pubblico, amministratori non chiedano vantaggi

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Roma, 24 ott. (Adnkronos) – Le prassi di una buona politica, non contaminata dalla corruzione, passano da un’etica rigida: per questo Avviso Pubblico, associazione di Regioni ed enti locali contro le mafie, presenterà domani il proprio codice etico agli stati generali dell’antimafia a Roma. La Carta, anticipa l’Adnkronos, elencherà i principi della corretta amministrazione a beneficio di chi sarà chiamato a governare gli enti locali. A cominciare dalla necessità per gli amministratori di astenersi “dal chiedere o dall’esigere da concessionari o da gestori di pubblici servizi, qualsiasi atto da cui possa derivargli un vantaggio personale diretto o indiretto”. L’indicazione però non si limita soltanto alla persona del dirigente pubblico. “I parenti o affini entro il quarto grado di parentela” non dovranno godere di vantaggi grazie alla carica ricoperta dall’amministatore.
La ‘carta di Avviso Pubblico’ introduce anche restrizioni successive all’incarico. L’amministratore non può ricoprire “nei tre anni successivi alla cessazione del suo mandato, attività lavorativa o professionale presso soggetti privati direttamente beneficiari di decisioni e – si aggiunge nel codice – attività alle quali l’amministratore abbia preso parte esprimendo voto o parere favorevole”. Le indicazioni di Avviso Pubblico non dimenticano di sottolineare la necessità di rifiutare qualsiasi “forma di sostegno e di finanziamento irregolare o non dichiarato” per l’attività politico-amministrativa.
Il codice, nell’intento dell’associazione, punta a diventare il vademecum degli amministratori pubblici e privati, mirando a favorire la trasparenza e le pratiche della buona politica. Fra i temi cardine il “contrasto al conflitto di interessi, al clientelismo, alle pressioni indebite, la trasparenza degli interessi finanziari e del finanziamento dell’attività politica”. (segue)