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Crollo delle balze a Castelfranco di Sopra, anche l’agenzia delle entrate ne terrà conto

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Crollo delle balze a Castelfranco di Sopra, anche l’agenzia delle entrate ne terrà conto
Laura Cantini

Novità positive per le imprese di Castelfranco di Sopra (AR): l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale della Toscana, ha preso in considerazione la richiesta avanzata dalla Confcommercio e, in sede di Osservatorio Regionale, nel giugno scorso ha formalmente preso atto della problematica inerente il consistente calo del fatturato subìto dalle imprese del terziario site nel comune di Castelfranco di Sopra a seguito degli effetti negativi della frana del marzo 2013.

Ha quindi riconosciuto che l’eventuale diminuzione delle entrate e dei ricavi per tali imprese può essere con buona ragione collegabile alla frana nelle Balze, che ha causato l’interruzione della strada regionale 69 limitando molto il flusso di potenziali clienti nell’area.

“Finalmente una buona notizia dopo un 2013 durissimo per molte imprese di Castelfranco”, dice la responsabile della delegazione Confcommercio Laura Cantini, “per loro insieme alle Balze erano crollati anche gli affari. Qualcuno è rimasto per mesi quasi senza clienti. Del resto, la cittadina era raggiungibile solo attraverso la Setteponti, con la strada principale inservibile per i cantieri dei lavori e la circolazione veicolare spostata in altre zone. Adesso, l’ok dell’Agenzia delle Entrate alla nostra richiesta porta un po’ di sollievo, anche se certo non risarcisce dei danni subiti”.

Confcommercio si era attivata subito per perorare la causa degli operatori di Castelfranco. “Già dopo poco tempo era chiaro che il calo di fatturato lamentato da molti andasse ben oltre la situazione di crisi dei consumi purtroppo comune a tante aziende. Ci sembrava giusto quindi che l’Agenzia delle Entrate ne tenesse conto per avere una stima più realistica dei presunti ricavi delle aziende nella dichiarazione dei redditi”,prosegue Laura Cantini.

Gli uffici territoriali dell’Agenzia delle Entrate si sono dunque impegnati a tenere in debita considerazione i fatti accaduti già in fase di selezione delle aziende da sottoporre a controllo, riconoscendo che per tali imprese l’eventuale riduzione dei ricavi rispetto alle annualità precedenti sia con buona ragione collegabile al crollo delle Balze e ai cantieri aperti successivamente.

“Nel caso di eventuali accertamenti”, spiega Laura Cantini, “l’Agenzia delle Entrate valuterà caso per caso, nell’elaborazione della pretesa tributaria, se, e in che misura, i cantieri aperti abbiano potuto incidere sulla capacità del singolo soggetto di conseguire i ricavi o compensi”.

“Ringraziamo l’Amministrazione Comunale, che ci ha sostenuto in questa battaglia. Decisiva è stata poi la decisione della Regione Toscana di riconoscere lo stato di calamità per le piogge abbondanti del marzo 2013, che hanno causato disastri non solo nel nostro Valdarno ma anche in altre aree regionali. Questo ci ha rassicurato da subito sulla legittimità della nostra richiesta”. Della notizia sono già stati informati nei giorni scorsi gli imprenditori interessati nonché i commercialisti del Valdarno che ne curano la dichiarazione reddituale, vista la scadenza ormai prossima per la presentazione del Modello Unico 2014.