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Da Milano a Berlino trend per shopping handmade

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Roma, 9 lug. (Labitalia) – Milano risulta essere la più boho-chic, mentre Roma è hipster, Berlino predilige lo street style e a Londra domina il vintage. E ancora, a Parigi vince lo stile chic e romantico, a Madrid l’alternativo e il sostenibile, Amsterdam è minimal, mentre Varsavia è glam e ricercata. Insomma, ciascuna città, pur vivendo nell’era della globalizzazione, è connotata da uno stile peculiare che artigiani e designer interpretano in maniera originale nelle proprie creazioni in vendita sul marketplace.
Almeno stando a quanto emerge dall’indagine ‘In giro per l’Europa’, condotta da DaWanda, il mercato online in cui designer, artigiani e hobbisti possono vendere i propri articoli originali e fatti a mano, in diverse città europee alla scoperta dei creativi che le hanno scelte come casa e degli stili che le caratterizzano.
“Con 280.000 negozi e oltre 18 milioni di utenti, DaWanda ha la possibilità di studiare e monitorare da vicino gli stili peculiari di ogni Paese e di ogni città, grazie alle proposte dei creativi e degli artigiani che hanno aperto un negozio all’interno del suo mercato online”, afferma Ilaria Contrastini, country manager di DaWanda Italia. “D’altra parte, la conoscenza dei trend emergenti e dei gusti degli utenti – spiega – permette di tracciare un quadro aggiornato e in evoluzione dello shopping handmade. È questa l’unicità di DaWanda: da un lato, offrire ai crafter di qualunque Paese una vetrina in cui mostrare le proprie creazioni e farsi conoscere a un pubblico internazionale; dall’altro, permettere agli e-shopper di trovare articoli unici e fatti a mano capaci di soddisfare le esigenze di qualsiasi stile”.
Guardando più da vicino i risultati di questo itinerario in giro per l’Europa, è possibile affermare che a Milano, la casa italiana di DaWanda, dilaga lo stile boho-chic, un mix di hippie e bohème così come interpretato da Valentinolandia, al secolo Valentina Rivelli: giovane creativa con un passato da ricercatrice in Olanda e un presente da designer di gioielli in Italia, è un raro esempio di rientro dalla ‘fuga dei cervelli’. “Dall’incontro fortuito con il mondo del design e della creatività, combinato con le innumerevoli possibilità offerte dallo shopping online, sono nate le sue creazioni, in cui dominano il legno grezzo, le linee modulabili e le esplosioni di colore. Un mix di amore per le tecniche e i materiali tra tradizione e innovazione che è possibile ritrovare anche in molti altri negozi italiani presenti su DaWanda”, spiega una nota.
Ma l’Italia non è solo boho-chic. Infatti, se questo pare essere lo stile preferito a Milano, lo scenario romano è dominato da quello hipster nella sua accezione più positiva e vivace: lo confermano Simone Ponte e Sergio Salomone con il loro Lineo. “Nella loro visione e nelle creazioni che propongono all’interno del proprio negozio online, il caos romano diventa una cornice di bellezza, le linee pulite ed essenziali contrastano pacificamente un contesto di barocco e decadenza, il bello viene reinterpretato in chiave moderna, essenziale, ironica ma sempre sorprendente”, sottolinea.
Volando da Roma a Berlino, città tedesca in cui DaWanda è stata fondata, è possibile incontrare Kenan e conoscere il suo marchio, Ken Panda: è nella capitale tedesca infatti che lo ‘street style’ trova il suo scenario ideale, “in un connubio di energia, unicità, multietnicità, sperimentazione”, osserva.
Da Berlino a Parigi il passo è breve, ma diverso è lo stile, che qui si fa chic e sobrio, in una combinazione unica di classico e moderno. La capitale francese è la dimora di Diane, parigina doc e creatrice di The Blossom Bohemian: “Nei suoi prodotti, come in quelli dei suoi connazionali, si ritrova un mix perfetto – sottolinea – tra influenze urbane e dettagli etnici, combinati ad amore per la semplicità e romanticismo”.
A Madrid si trova Olula, con la sua ideatrice Cristina: “Nei suoi articoli – osserva – prendono vita i colori e le ispirazioni della capitale spagnola, in una armonia di scelte vivaci, naturali e sostenibili”. Vintage, società e sottoculture ispirano invece lo stile della capitale britannica, dove è possibile incontrare Dasha e Masha con il loro Mrs. Pomeranz: “Nel negozio, tutte le suggestioni e le influenze di una città dove il retrò e l’innovazione si combinano in maniera unica”. In giro per l’Europa giunge anche ad Amsterdam per scoprirne lo stile minimal, insieme a Lauren e al suo LVDK concepts: “Nel suo negozio, come negli altri shop olandesi su DaWanda, si ritrovano – riferisce la nota – l’atmosfera sincera e rilassata della capitale, in quell’unione originale di lifestyle e natura”.
Ultima tappa, infine, in Polonia per conoscere lo stile glam e ricercato di Varsavia: “Designer rappresentativi della città sono quelli di One Mug a Day che, con i loro colori fluo, le linee decise e l’entusiasmo che contraddistinguono i laboratori di moda polacchi, danno forma alla rivoluzione sartoriale in atto nel Paese”. “La fotografia degli stili scattata da DaWanda in questa ricerca – conclude Contrastini – riflette i trend emergenti e gli stili per lo shopping handmade in Europa oggi, ma si tratta di uno scenario in continua evoluzione”.