Home Nazionale Da stampa in 3D opportunità lavoro, in vetrina al roadshow Senaf

Da stampa in 3D opportunità lavoro, in vetrina al roadshow Senaf

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Roma, 25 mar. (Labitalia) – La stampa in 3D e le opportunità professionali che offre, in vetrina a Parma, dal 27 al 29 marzo, dove si terrà la prima tappa del roadshow di 3DPrint Hub, il progetto dedicato alla stampa 3D, organizzato da Senaf, che si terrà alla fiera di Milano a inizio 2015 per fare il punto sui trend e gli sviluppi del settore. “La stampa 3D è un elemento rivoluzionario nel contesto industriale italiano – spiega a Labitalia Emilio Bianchi, direttore di Senaf – tanto che non è difficile immaginare come nei prossimi anni andrà a integrarsi con la produzione digitale distribuita portando innumerevoli vantaggi a tutto il sistema artigianale e manifatturiero”.
Oltre agli effetti positivi dal punto di vista tecnologico, Bianchi pone l’accetto sull’opportunità che “la stampa in 3D offre: costi sicuramente più bassi e possibilità di riprodurre prodotti irrealizzabili con altre tecnologie”.
“Siamo in presenza, quindi, di una vera e propria rivoluzione per il sistema produttivo italiano – fa notare – e, per comprendere i vantaggi della stampa additiva rispetto alle lavorazioni tradizionali e individuare le nuove aree di competitività, se ne parlerà a Parma all’interno di Mecspe”.
“Le applicazioni della stampa in 3D – continua il direttore di Senaf – si trovano anche nei settori della sanità e dell’edilizia. Per questo, il roadshow di 3DPrint Hub proseguirà a Exposanità (Fiere di Bologna dal 21 al 24 maggio) con un approfondimento dedicato al tema della sanità, intesa come laboratorio, protesica, dentale. Il terzo appuntamento, invece, si terrà a Bari dal 22 al 24 novembre a Proenergy+Expoedil, per declinare la stampa 3D nell’ambito dell’architettura, del design e delle costruzioni”.
“Non tutti sanno – avverte Emilio Bianchi – che il prodotto di una stampa in 3D è di per sè un oggetto unico in termini sia di forme (perché ottenibili solo con la stampa additiva), ma anche di materiali e settori di destinazione. Dal vestito stampato con un materiale completamente flessibile a base di poliuretano termoplastico, all’esoscheletro personalizzato in grado di far camminare una persona che ha perso l’uso delle gambe”.