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Schiavella (Fillea): guardare a nuovo modello sviluppo di edilizia

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Roma, 1 apr. (Labitalia) – “Serve un modello di sviluppo radicalmente diverso da quello che ci ha condotto alla crisi in cui siamo oggi. Noi abbiamo fatto già quattro anni fa la scelta strategica, in occasione del nostro congresso a L’Aquila, di uscire dalla crisi senza costruire nuove case, dicendo no a un modello di sviluppo che ha fallito, che ha fatto entrare il nostro settore in questa congiuntura economica sfavorevole. Si sono costruite case per le banche e non per le persone, che non hanno i soldi per comprarle, con il solo risultato di distruggere il territorio”. Così Walter Schiavella, segretario generale della Fillea Cgil, presenta, con Labitalia, il modello di sviluppo di cui si discuterà al congresso nazionale degli edili della Cgil, che si aprirà domani al centro congressi Frentani, a Roma, con il titolo ‘Città future. Un nuovo modello di sviluppo per il settore delle costruzioni’.
Per Schiavella, la strada da seguire è verso un nuovo modello dell’ ‘abitare’ “puntando, come avviene in Europa, sui territori e città come fattori produttivi che trainano lo sviluppo, andando veso un paese moderno con infrastrutture moderne”.
E il percorso congressuale della Fillea, che nonostante una flessione degli iscritti del 5,8% rispetto al 2010, resta il primo sindacato italiano delle costruzioni, ha già visto oltre 5mila assemblee, 4mila delegati eletti ai vari livelli congressuali e 554 per l’assise nazionale della categoria, con una adesione plebiscitaria al documento ‘il lavoro decide il futuro’ da parte dei quasi 140mila votanti.
L’appuntamento di domani si aprirà con la relazione del segretario generale, Walter Schiavella, recentemente eletto anche presidente del Comitato europeo della Bwi, il sindacato mondiale dei lavoratori delle costruzioni – che raggruppa circa 350 sindacati in 135 paesi con 12 milioni di iscritti – “a conferma -si legge in una nota del sindacato- di una sempre più radicata presenza degli edili italiani nel movimento sindacale internazionale che, da Nord a Sud del pianeta, è alle prese con la più grande crisi produttiva e occupazionale dal dopoguerra”.
E molte saranno proprio le delegazioni straniere, 14 paesi, tra cui Germania, Spagna, Grecia, Romania, Marocco, Tunisia, presenti insieme ai presidenti del sindacato europeo e mondiale, Fttb e Bwi. Dopo la relazione di Schiavella, i saluti dei segretari generali di Filca e Feneal, Domenico Pesenti e Vito Panzarella, e dei presidenti di Fttb e Bwi.
A seguire, incontro della stampa con le delegazioni straniere e Walter Schiavella, che illustreranno le proposte del sindacato sui temi dell’immigrazione e della lotta ai mercanti di morte del Mar Mediterraneo, della lotta allo sfruttamento e agli omicidi sul lavoro, che verranno posti al centro della campagna ‘Red card for Fifa’ contro le stragi di lavoratori nei cantieri dei mondiali del Brasile e del Quatar. Nel pomeriggio, con inizio alle 16,30, tavola rotonda sul tema ‘Città future: un nuovo motore per la crescita sostenibile’, con la partecipazione del ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, del sindaco di Bari, Michele Emiliano, dell’urbanista Paolo Berdini, del segretario generale Fillea, Walter Schiavella, e le conclusioni di Susanna Camusso, segretario generale Cgil.