Home Attualità Economia Durc, “no all’indulgenza per chi non paga i contributi e tasse”

Durc, “no all’indulgenza per chi non paga i contributi e tasse”

0
Durc, “no all’indulgenza per chi non paga i contributi e tasse”
Rodolfo Raffaelli

Lavori nel commercio ambulante e non paghi né le tasse né i contributi per i Tuoi dipendenti? La Toscana ti premia dicendo stop alle sanzioni previste finora per gli operatori sprovvisti di Durc, il documento che attesta la regolarità contributiva di un’impresa. “È quanto potrebbe accadere se il Consiglio regionale approverà l’ipotesi scellerata di sospendere ogni sanzione per gli operatori che non sono in regola, come qualcuno ha avuto l’ardire di proporre”, dice il presidente della Fiva-Confcommercio aretina Rodolfo Raffaelli, “è inammissibile che un ente pubblico chiuda un occhio sulle irregolarità, premiando di fatto i soliti furbi e offendendo gli imprenditori seri, che pagano fino all’ultimo centesimo per onorare i propri impegni”.

“Il Durc non ci ha mai spaventato, anzi, semmai lo abbiamo sempre considerato uno strumento in più per difenderci dagli abusivi, che finalmente senza questo documento non potevano più prendere il posto degli operatori seri nelle fiere e nei mercati”, spiega Raffaelli, “non si capisce per quale motivo adesso la Regione Toscana stia facendo un passo indietro. A chi dà noia dimostrare di essere in regola? Non certo a chi lo è ” .

“Per noi, oltre il danno c’è la beffa di vedersi soffiare i posteggi nei mercati da operatori senza scrupoli. Siamo stanchi di un Paese che premia i furbi. O la Regione fa dietrofront o siamo pronti a restituire le nostre licenze ai Comuni”, conclude il presidente della Fiva Confcommercio aretina. Nei prossimi giorni, il coordinamento regionale degli ambulanti incontrerà i rappresentanti della Regione Toscana per chiedere spiegazioni e, soprattutto, scongiurare l’ipotesi di una “indulgenza plenaria” legata al Durc.