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E’ Andrej Končalovskij il regista più ‘green’ del lido di Venezia

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(AdnKronos) – “The postman’s white nights” di Andrej Končalovskij si è aggiudicato il Green Drop Award 2014, il premio che assegnato al film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia.
La giuria del premio, presieduta da Silvia Scola e composta da Blasco Giurato e Chiara Tonelli lo ha premiato in quanto “opera di profonda riflessione sui rapporti fra uomo e uomo e fra uomo e natura, il cui futuro è nelle nostre mani se solo vorremo assumercene la responsabilità”.
La cerimonia di premiazione avverrà al Lido a bordo della Ms Turanor PlanetSolar, la nave solare più grande del mondo.
“The postman’s white nights” racconta la storia di una comunità in uno sperduto villaggio russo sul lago Kenozero. I pochi abitanti possono raggiungere il resto del mondo solo attraversando in barca un lago. Nonostante nelle vicinanze sorga una base spaziale che usa tutte le più moderne tecnologie, gli abitanti del villaggio vivono come un millennio fa, producendo per se stessi solo il necessario per la sopravvivenza.
“Negli ultimi anni ho cominciato a pensare che il cinema moderno stia cercando di liberare lo spettatore da qualsiasi forma di contemplazione – dichiara Končalovskij – Negli ultimi anni mi sento travolto dal dubbio di avere realmente compreso l’essenza del cinema. Questo film è il mio tentativo di scoprire le possibilità alternative che si nascondono nell’immagine in movimento accompagnata dal suono”.
“Il tentativo di vedere con gli occhi di un neonato il mondo che ci circonda. Il tentativo della ‘lettura lenta’ della vita. La contemplazione è lo stato d’animo dell’uomo che si sente tutt’uno con l’universo. Forse questo film – conclude il regista – è il tentativo di affinare il mio udito per ascoltare il quieto sussurro dell’universo”.
“La giuria ha valutato con grande attenzione i film in concorso e ha discusso fino a notte fonda sulla decisione da prendere”, spiega il direttore del Green Drop Award Marco Gisotti.
“La scelta non è stata semplice ed estremamente ragionata continua Gisotti – Vedere al lavoro approcci diversi al cinema (Silvia Scola con l’occhio della sceneggiatrice, Blasco Giurato con quello del direttore della fotografia, e Chiara Tonelli con quello della bioarchitetta) ci ha fatto capire che il nostro premio è davvero importante perché i film che premiamo devono essere portatori di un messaggio di speranza per un futuro più sostenibile più solidale”.
La premiazione avverrà questa sera a Venezia, a bordo della Ms Turanor Planet Solar, la nave solare più grande del mondo, alla presenza della giuria e di tutti i rappresentanti del Green Drop Award e di Green Cross Italia.
Il premio Green Drop Award è assegnato da Green Cross Italia e dalla Città di Venezia al film, fra quelli in gara nella selezione ufficiale della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, che “meglio abbia interpretato i valori dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla conservazione del Pianeta e dei suoi ecosistemi per le generazioni future, agli stili di vita e alla cooperazione fra i popoli”.
Le due precedenti edizioni hanno visto la vittoria di Peter Brosens e Jessica Woodworth nel 2012 e Amos Gitai lo scorso anno, ritenuti dalla giuria di qualità veicolo di promozione delle buone pratiche di sostenibilità. Il “green carpet”, in questi due anni, ha visto sfilare tra gli altri Claudia Cardinale, Ugo Gregoretti, Claudia Gerini, Ottavia Piccolo, Franco Iseppi e Anita Kravos.
Il trofeo Green Drop, soffiato dal maestro vetraio Simone Cenedese di Murano, rappresenta una goccia d’acqua al cui interno trova posto un campione di terra che quest’anno proviene dall’Antartide.