Washington, 28 ott. (AdnKronos) – La stragrande maggioranza degli americani è preoccupata per i casi di Ebola registrati negli Stati Uniti, e otto su 10 credono che se ne registreranno altri nelle prossime settimane, ma è anche fiduciosa nella risposta data dal governo federale. E’ questa la fotografia scattata da un sondaggio della Cnn dello stato d’animo degli americani di fronte ad Ebola, una questione che sta diventando, ad una settimana esatta dal voto di mid term, sempre più centrale nel dibattito politico.
Tanto che per il 36% degli intervistati Ebola sarà fattore “estremamente importante” per decidere il voto, al terzo posto nella lista dopo l’economia (il 46%) e il terrorismo (il 45%).
Secondo il sondaggio sette americani su 10 sono convinti che le autorità sanitarie federali possono fermare il diffondersi del virus ed il 54% degli intervistati ritiene che il governo stia facendo un buon lavoro. Un dato che colpisce se si pensa come sia negativo il tasso di popolarità di Barack Obama, sceso al 45%, e del governo in generale.
La maggioranza degli americani, il 53%, considera ospedali e personale medico della propria area di residenza in grado di affrontare eventuali casi di Ebola. “La maggioranza degli americani comprende di non essere personalmente a rischio”, conclude Keating Holland, direttore dell’ufficio sondaggi dell’emittente americana.
Tre americani su 10 sono poi convinti che il governo statunitense debba impedire l’ingresso nel paese ai cittadini dei paesi colpiti da Ebola, misura chiesta da giorni a gran voce dai repubblicani, con un chiaro intento elettorale. Ancora inferiore, 2 su 10, il numero di chi vorrebbe che fosse impedito agli americani, come medici ed altro personale umanitario, di recarsi in quei paesi. Mentre una forte maggioranza è in favore di misure di isolamente, e vera e propria quarantena, per chi avrebbe potuto aver contratto il virus.