Home Nazionale Edilizia: intesa architetti-sindacati per rigenerazione del patrimonio

Edilizia: intesa architetti-sindacati per rigenerazione del patrimonio

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Roma, 26 mar. (Labitalia) – Gli architetti italiani – con l’Ordine di Roma e il Consiglio nazionale – e le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil hanno firmato oggi, a Roma, il protocollo d’intesa sulla promozione della cultura del progetto sostenibile e dell’efficienza energetica, per la valorizzazione delle professioni e dei lavori green. Il protocollo prevede, inoltre, la realizzazione di progetti di formazione e di divulgazione dei criteri di efficienza e contenimento energetico per il patrimonio edilizio pubblico e privato e per la riqualificazione, la rigenerazione, la valorizzazione e l’efficientamento energetico delle trasformazioni urbane e la riqualificazione statica e strutturale del patrimonio edilizio esistente.
Progettisti e sindacati edili sottolineano che “riaprire i cantieri della riqualificazione del patrimonio edilizio e delle città è la strada prioritaria per tornare a creare lavoro, agganciare la ripresa e dare risposta ai problemi delle famiglie, sfruttando le opportunità dalle risorse previste dalla programmazione europea 2014-2020 proprio per l’efficienza energetica e le aree urbane”.
Investire nella rigenerazione urbana sostenibile e nelle città, che da oltre venti anni sono state private di interventi di valorizzazione, rappresenta, per Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, “un’opportunità di promozione e di rinnovamento delle modalità di produzione, di crescita di lavoro qualificato e innovativo anche per contribuire al riposizionamento dei professionisti, dei lavoratori e delle imprese italiane nello scenario economico nazionale, europeo e internazionale”. Per gli architetti italiani, “le politiche di rigenerazione urbana sostenibile sono un’irripetibile e improrogabile occasione per stimolare concretamente la riqualificazione architettonica, ambientale, energetica e sociale delle città italiane che può essere realizzata attraverso la trasformazione delle città e il risparmio energetico”.
Tra le finalità del protocollo, anche quelle di predisporre percorsi formativi e di alta specializzazione per i professionisti e i lavoratori del settore e di riconversione professionale e di promuovere presso le amministrazioni comunali l’adozione di regolamenti edilizi sostenibili, nonché presso gli enti territoriali l’adozione di strumenti di programmazione territoriale e finanziaria e di pianificazione sostenibile.
Nel protocollo viene anche indicato l’obiettivo di promuovere la diffusione e l’utilizzo di materiali ecocompatibili coniugati all’innovazione tecnologica nella progettazione ed esecuzione degli edifici. Il tutto volto a migliorare la qualità ambientale dei contesti territoriali e urbani oltre che l’impiego efficace ed efficiente delle risorse e delle conoscenze per la promozione, la diffusione della cultura del progetto sostenibile. Viene anche richiamato l’impegno – nell’ambito dei rispettivi obiettivi istituzionali – verso il recupero, la riqualificazione statica e strutturale del patrimonio edilizio pubblico e privato esistente, la valorizzazione immobiliare attraverso il risparmio e l’efficienza energetica, massimizzando gli effetti positivi sull’ambiente.