Milano, 17 nov. (AdnKronos) – “Ci siamo ritrovati imbrigliati in regole non fatte da noi, sbagliate. Abbiamo cercato di modificarle e rinnovarle ma questa cosa non ha funzionato, bisogna cambiare il progetto soggettivo e il modo di pensare allo sviluppo di quest’area”. Così il vicesindaco del Comune di Milano, Ada Lucia De Cesaris, commenta la proposta avanzata dalla Regione, di riformulare il bando per la destinazione delle aree post-Expo, spezzettando l’area in lotti diversi più piccoli per attirare più investitori. “Bisogna allargare la rete delle persone da coinvolgere – spiega – compreso il governo, che è un interlocutore importante”.
Per De Cesaris, “il problema è cosa vogliamo fare su quel sito e qual è il progetto. E’ inevitabile un’attuazione per parti ma non possiamo tagliarlo a pezzetti, non ce lo consente nemmeno l’accordo di programma”.
Per dar vita al sito in futuro e “far sì che sia strategico” per l’intera Città Metropolitana, “è necessario un progetto complessivo”, che può vedere la partecipazione di diversi soggetti. “Dobbiamo – sottolinea – cercare di capire come migliorare la proposta iniziale e quale tipo di progetto si vuole fare, coinvolgendo tutti i soggetti che stanno lavorando a Expo”.