Milano, 17 set. (Adnkronos) – Favori e utilità economiche. Sarebbe questa la chiave usata dall’imprenditore Enrico Maltauro nei confronti di Antonio Acerbo, all’epoca dei fatti presidente della commissione aggiudicatrice degli appalti sulle Vie d’acqua legati a Expo.
“Maltauro trova un modo per far arrivare delle utilità economiche ad Acerbo”, l’ipotesi dei pm di Milano Claudio Gittardi e Antonio D’Alessio, per ottenere un vantaggio e vincere uno degli appalti legati al progetto delle Vie d’acqua. Ipotesi di reato che temporalmente si colloca tra il 2012 e il 10 luglio 2013.
Intuizioni investigative che derivano dalle intercettazioni, ma anche dalle dichiarazioni rese più volte, le ultime lo scorso mese, da Maltauro ai magistrati. Oltre ad Acerbo risultano indagati anche alcuni degli imprenditori vicini al gruppo Maltauro, la gara sotto la lente degli inquirenti è stata vinta da un consorzio di aziende.