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Festival: la musica sacra invade Pordenone

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Roma, 29 ott. (AdnKronos) – La musica sacra invade Pordenone. Venerdì si apre il cartellone musicale della 23esima edizione del Festival internazionale di Musica Sacra dedicato quest’anno a “L’antico nel nuovo”: una programmazione come sempre curata dai musicologi Franco Calabretto ed Eddi De Nadai e coordinata dalla presidente CICP Maria Francesca Vassallo, di scena a Pordenone fino a domenica 30 novembre fra il Duomo Concattedrale San Marco e il Centro culturale Casa Zanussi, per iniziativa del PEC e del CICP – Centro Iniziative Culturali di Pordenone.
“Un poker di proposte – spiegano i direttori artistici – ispirate da un ‘atto d’amore’ verso la grande tradizione musicale occidentale: un flusso ininterrotto che ha portato a noi oggi infiniti capolavori e antichi saperi da custodire e tramandare”. “Nella ricerca di un confronto tra nuovo e antico – spiegano ancora i curatori – l’edizione 2014 del Festival proporrà da un lato alcuni capolavori della tradizione musicale europea rinascimentale e barocca, dall’altro una panoramica della produzione contemporanea (il Novecento storico, fino ai giorni nostri), sempre nel segno di un linguaggio che si ispira alla spiritualità quando non addirittura alla stessa forma musicale sacra”.
Esempio di queste scelte sarà proprio il concerto inaugurale, affidato venerdì sera (ore 20.45, Duomo Concattedrale San Marco) ad una delle più celebri e autorevoli formazioni da camera europee, l’Ottetto Sloveno, composto dai Tenori Primi Vladimir Cadez, Rajko Meserko, dai Tenori Secondi Marjan Trcek, Janez Triler, dai Baritoni Joze Vidic, Darko Vidic ed infine dai Bassi Janko Volcansek, Matej Voje.
(segue)