Home Nazionale Fi: Capezzone, resto nel partito ma non rinuncio a mie idee liberali

Fi: Capezzone, resto nel partito ma non rinuncio a mie idee liberali

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Roma, 3 ott. (Adnkronos) – “Condivido quello che, per l’ennesima volta, ha ribadito in queste ore Raffaele Fitto. Intendo dire che (ovviamente) resto anch’io in Forza Italia, ma (altrettanto ovviamente) non rinuncio alle mie idee liberali, che Silvio Berlusconi conosce, e credo abbia avuto molte volte occasione di apprezzare, in particolare quando, ad esempio nella campagna elettorale del 2013, ho avuto modo di dare un contributo alla elaborazione programmatica del partito, a partire dai temi fiscali (Imu, Equitalia, ecc)”. Lo dichiara Daniele Capezzone (Fi).
“Sono e resto -aggiunge- di matrice atlantica e occidentale in politica estera, e non ho motivo di venir meno a questa convinzione di fondo, oggi più che mai valida come bussola. Sono e resto liberista e pro-mercato in economia, fautore di un netto taglio di tasse e spesa pubblica e di un arretramento del ruolo della mano pubblica. Sono e resto laico (lo ero anche nei periodi in cui andava meno di moda) in materia di libertà individuali e diritti civili”.
“E, quanto alla vita interna dei movimenti politici, credo -prosegue- nel coinvolgimento diretto dei cittadini e degli elettori, come l’esempio dei grandi partiti americani ci insegna. In questa legislatura sono rientrato in Parlamento, dal quale mancavo da anni, e, grazie a Forza Italia, ho l’onore di presiedere la Commissione Finanze della Camera. In poco più di un anno, esercitando questa funzione, ho contribuito a successi piuttosto significativi – credo – per i nostri elettori e per i contribuenti in generale”.
(Adnkronos) – “Cito -ricorda Capezzone- la riforma di Equitalia (impignorabilità della prima casa e dei beni aziendali, raddoppio delle rate, ecc) e una delega fiscale piena di elementi liberali e pro-contribuenti, che ora il governo dovrebbe attuare. Più altre battaglie che matureranno nelle prossime settimane. Continuerò a lavorare su questi temi, con passione, da liberale”.
“E continuerò (con Fitto e con tanti altri amici) a dare un contributo di riflessione e di proposta, con lealtà e trasparenza, che – ne sono convinto – può essere molto utile a Forza Italia, al centrodestra, e allo stesso Silvio Berlusconi, se abbiamo l’obiettivo di tornare in sintonia con milioni di elettori delusi e astenuti, che dobbiamo recuperare proponendo una chiara e credibile linea di alternativa liberale, riformatrice, modernizzatrice. Cose che -conclude- siamo tutti chiamati a praticare, non solo a predicare”.