Home Nazionale Fi: Fiori lancia corso laurea, Berlusconi ‘prof’ di ‘buon governo’/Adnkronos

Fi: Fiori lancia corso laurea, Berlusconi ‘prof’ di ‘buon governo’/Adnkronos

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Roma, 5 ott. (Adnkronos) – Qualcuno l’ha già ribattezzata la ‘Frattocchie azzurra 2.0’, memore della storica scuola quadri dell’ex Pci. Con Silvio Berlusconi nel ruolo di prof. Al primo semestre di studi il Cav farà un’introduzione sulla ‘politica del buon governo’, mentre nel secondo parlerà di ‘linguaggi della comunicazione pubblica e istituzionali’. Il leader forzista si prepara a vestire i panni del docente universitario in occasione dell’apertura dell’Accademia di alta formazione politica di Forza Italia, il primo corso di laurea azzurro on line, ideato da Marcello Fiori, che dovrebbe partire ai primi di novembre al costo di 640 euro (iva compresa) per 1500 ore nell’arco di un anno.
Il programma è già stato definito, con tanto di materie e lezioni. Oltre al Cav, i ‘professori’, provenienti da vari atenei, sono undici: spulciando l’elenco con curricula annessi, consultabile sul sito www.forzaitalia.it, ci sono un avvocato dello Stato, come Federico Basilica, un ex segretario generale della Farnesina, Umberto Vattani, e un giornalista, Giorgio Mulè, attuale direttore di ‘Panorama’. Tra gli insegnanti anche parlamentari azzurri. Lo stesso Fiori si occuperà di ‘Analisi del linguaggio e dell’agire politico’ e di ‘Attori e strumenti della comunicazione politica’. Il deputato Antonio Palmieri, responsabile on line del partito, spiegherà agli studenti la ‘gestione della comunicazione delle campagne elettorali’, mentre Deborah Bergamini, responsabile comunicazione di Fi, si soffermerà sulla gestione delle campagne.
La leader dei giovani forzisti, Annagrazia Calabria parlerà di ‘Storia e forme della comunicazione politica nell’età contemporanea’. Mulè terrà una lezione su ‘teorie e tecniche dei nuovi media’. L’iniziativa, promossa dal responsabile nazionale dei Club Forza Silvio, in collaborazione con l’Università telematica Pegaso, ha già fatto storcere il naso ad alcuni esponenti di partito, non solo a quelli che sono stati esclusi dal personale docente, contrari all’iperattivismo dell’ex braccio destro di Guido Bertolaso alla Protezione Civile. Le iscrizioni, tramite invio postale presso i club azzurri, raccontano, si dovevano chiudere il 30 settembre scorso, ma sono state prorogate di una ventina di giorni. L’obiettivo è partire con le lezioni già a fine ottobre, proprio quando si metterà in moto la macchina dei congressi comunali.
(Adnkronos) – Fiori, raccontano, sarebbe nel mirino degli scontenti anche per le indiscrezioni, mai smentite ufficialmente, sulla sua nomina a coordinatore del partito quando sarà operativa la ‘fusione’ dei club con il movimento azzurro sul territorio, ma anche per le voci sulla promessa che chi arriva dai club potrebbe partecipare per il 50% alla distribuzione dei posti di vertice nelle Regioni e nelle liste elettorali. Fiori preferisce non commentare i boatos e si rimette alle parole del presidente Berlusconi, che anche all’ufficio di presidenza di giovedì scorso, ha ribadito l’importanza del ruolo dei club nell’ambito della struttura forzista.
Chi non vede di buon occhio Fiori si sarebbe lamentato del fatto poi che i 12 mila club previsti inizialmente si siano dimezzati, arrivando a 6 mila e che molte iscrizioni rischiano di essere solo virtuali, soprattutto per colpa della burocrazia. Per il responsabile dei club conta solo una cosa: tornare a vincere nel segno del cambiamento presidiando il territorio, perchè solo così si potrà dare filo da torcere al ‘rottamatore’ Renzi. Fiori, infatti, punta molto sui progetti ‘Solidarieta’ azzurra’ e ‘Banco scuola’ per aiutare i più bisognosi, ma anche su ‘Soccorso azzurro’, il piano di sostegno delle vittime del mancato funzionamento della giustizia, ideato con il Tribunale Dreyfus, per garantire assistenza legale gratuita.
Il corso di laurea annuale, si legge nella presentazione, è ”destinato a giovani e cittadini di ogni età, oltre che militanti e dirigenti di Fi, che desiderino avvicinarsi alla politica o approfondirne la conoscenza attraverso un’adeguata formazione teorica e pratica, purché in possesso di un diploma d’istruzione secondaria”. Oltre all’ acquisizione di queste specifiche competenze, per chi lo desiderasse, sarà possibile proseguire il percorso di studio. ‘Merito, competenza e sacrificio’, sono le parole chiave. Fiori ha voluto chiamare la scuola ‘Accademia azzurra’, forse per rispolverare il vecchio sogno di Berlusconi nel 2007, quando il Cav annunciò la costituzione dell’Università della Libertà, a Villa Gernetto, con Bill Gates, Bill Clinton e George W. Bush come testimonial d’eccezione.
(Adnkronos) – Archiviati i tempi della ‘Scuola di Gubbio’ (animata da Sandro Bondi), il partito forzista ci riprova e offre ”la possibilità a tutti gli italiani, di ogni età, di ogni professione, di ogni genere, di ogni luogo, anche il più lontano, di poter ricevere una formazione politica”. L’obiettivo è unire la passione alla competenza, all’impegno e al merito, per formare la nuova classe dirigente di Fi, va ripetendo in questi giorni Fiori. Il primo semestre è dedicato alla ‘Tecnica amministrativa e di governo’, il secondo ai ‘Sistemi politici e tecniche di comunicazione’). I vantaggi del corso? La nascita di una scuola, con ”tre grandi punti di forza: innovazione, qualità e rapidità”, si legge nel depliant virtuale messo a punto da Forza Italia.
Innovazione, ”perché la scuola verrà fatta esclusivamente on-line attraverso le più importanti tecnologie; qualità perché i contenuti verranno preparati esclusivamente da docenti competenti e garanti dello spirito dell’Accademia; rapidità perché tutti i percorsi risponderanno alle necessità degli individui, della società e del territorio in relazione al momento storico e alle nuove opportunità che si devono aprire al nostro domani”.
Nella presentazione dell’Accademia azzurra vengono citati Steve Jobs (‘Il vostro tempo è limitato, per cui non lo sprecate vivendo la vita di qualcun altro…’) e Albert Einstein (‘Imparare è un’esperienza; tutto il resto è solo informazione’). La ”nuova sfida” del corso di laurea forzista, assicurano gli organizzatori, è quella di ”assicurare una cassetta degli attrezzi, idonea per affrontare con grande competenza il difficile percorso che ogni studente aspira ad intraprendere, per divenire cittadini consapevoli oggi o leader politici domani”.