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Giù mercato dei camper nel 2013, -19% immatricolazioni

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Roma, 19 giu. (Labitalia) – La crisi ‘frena’ il mercato dei camper. In Italia, a causa del perdurare della crisi economica, il mercato del caravanning ha registrato nel 2013 un decremento delle immatricolazioni delle autocaravan pari al 19%, rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei dati contenuti nel ‘Rapporto nazionale sul turismo in libertà in camper e in caravan 2014’, giunto alla terza edizione e presentato oggi alla presenza di Jan de Haas, presidente di Apc, Valeria Minghetti, ricercatrice Senior del Ciset-Centro internazionale di studi sull’economia turistica dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Pasquale Zaffina, studio tecnico associato Zaffina, e Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma.
Nel corso dell’evento è stato presentato anche ‘Il Salone del Camper 2014’, fiera di riferimento in Italia e seconda a livello europeo del camperismo e del turismo en plein air, in programma a Parma dal 13 al 21 settembre 2014.
“Non possiamo negare -ha dichiarato Jan de Haas, presidente Apc- che il comparto produttivo abbia dovuto affrontare le difficoltà tipiche di una permanente congiuntura recessiva, ma gli ottimi segnali di interesse e di partecipazione, registrati da parte della community degli oltre 800mila camperisti italiani e dei 5,7 milioni di turisti en plein air italiani ed esteri nel nostro Paese, rappresentano il migliore stimolo per continuare a investire nella promozione di questa speciale esperienza di viaggio”.
Il calo delle immatricolazioni delle autocaravan, sebbene più contenuto rispetto a quello registrato nel 2012, ha spinto comunque le aziende a investire ulteriormente nell’export. Le esportazioni nel comparto sono passate dal 62,3% della produzione nazionale nel 2011 al 77% della produzione nazionale nel 2013, a testimoniare l’indiscussa qualità e l’apprezzamento dei prodotti Made in Italy all’estero, caratterizzati da un design innovativo e da avanzate tecnologie.
In controtendenza si registra un dato particolarmente significativo: il crescente trend dell’usato che dimostra come la passione nei confronti del turismo itinerante continui a diffondersi. I trasferimenti netti di proprietà di autocaravan, pari a 29.142 veicoli nel 2013, hanno registrato il 54% in più rispetto al 2012. Secondo i dati Aci, a fine 2013 nel nostro Paese circolano 209.012 autocaravan e 60.046 caravan. Il 61,5% delle autocaravan circolanti, vale a dire 128.542 mezzi, risulta immatricolato da più di 10 anni, mentre il 28,6%, ovvero 59.777 mezzi, presenta più di 20 anni di anzianità.
Il parco circolante Euro 0 e Euro 1 in Italia, comprendente veicoli immatricolati fino al 1999, è pari a ben 78.368 unità. A oggi, pertanto, sorge “nel nostro Paese -si legge nel rapporto- la necessità di interpretare questi dati anche in funzione delle alte emissioni inquinanti prodotte dai relativi veicoli, che non permettono di garantire un adeguato livello di efficienza nei consumi e la presenza delle più avanzate dotazioni di sicurezza”.