Roma, 16 set. (Adnkronos) – “Dal presidente Renzi ci saremmo aspettati, in un momento così drammaticamente difficile per l’Eurozona e per l’Italia, l’invio di un segnale preciso all’Europa, teso a ottenere immediatamente un drastico cambio di direzione. Bisogna avere il coraggio di dire apertamente che continuare a imporre il rigore, il pareggio di bilancio, il vincolo del 3% è semplicemente suicida”. Lo afferma la presidente del gruppo Misto Sel Loredana De Petris.
“Invece -prosegue De Petris- Renzi ha preferito indicare obiettivi tanto ambiziosi quanto vaghi, senza peraltro dire nulla su come intenda raggiungerli, e confermare nella sostanza la massima continuità con le politiche fallimentari sin qui seguite. Ha raccontato che le cose stanno andando molto meglio di prima, ignorando i dati che proprio oggi, dopo le stime Ocse, attestano esattamente il contrario. Di questo passo, del suo esecutivo non saranno diversi da quelli dei governi precedenti, e non ci vorranno mille giorni per accorgersene”.
“E’ invece necessario -sottolinea- muoversi seriamente sul piano della sostanza. Bisogna denunciare e superare prima che sia troppo tardi le politiche del rigore. Bisogna mettere al primo posto una redistribuzione del reddito che, in uno dei paesi più segnato dalla diseguaglianza sociale, è condizione imprescindibile per la ripresa. Bisogna varare progetti ambiziosi, come abbiamo provato a fare noi di Sel proponendo il Piano verde per il lavoro. Se invece resteremo nel solo delle politiche rigoriste imposte dall’Europa, di giorni non ne basteranno né mille né diecimila”, conclude De Petris.