Sempre più spesso, le cronache locali e nazionali portano alla luce episodi di rapine o truffe perpetrate da soggetti che si fingono appartenenti alla Guardia di Finanza, in alcuni casi indossando anche false divise.
Sovente, inoltre, giungono segnalazioni di persone che effettuano vendite “porta a porta” o a mezzo telefonico di fantomatiche riviste di natura economico-finanziaria, qualificandosi quali militari della Guardia di Finanza.
A tal proposito, proprio per evitare che vengano poste in essere tali illecite condotte, si precisa che:
– i militari della Guardia di Finanza, nello svolgimento delle loro funzioni, devono qualificarsi a mezzo della propria tessera personale di riconoscimento;
– le verifiche e i controlli fiscali vengono eseguiti solo sulla base di ordini impartiti dai competenti Comandanti, sempre compendiati in apposito foglio di servizio, che i militari devono esibire al contribuente;
– non compete ai militari del Corpo la riscossione di somme per la definizione di violazioni;
– nessun appartenente alla Guardia di Finanza è autorizzato a proporre abbonamenti a pubblicazioni;
– le sole riviste edite dal Corpo sono “Il Finanziere” e la “Rivista della Guardia di Finanza” che, comunque, non vengono assolutamente pubblicizzate.
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, attraverso il numero di pubblica utilità “117”, è a disposizione della cittadinanza per comunicazioni e/o segnalazioni di falsi appartenenti al Corpo.